Il sindaco di Minucciano Nicola Poli replica ai recenti attacchi del gruppo di minoranza e chiarisce quanto contestato.
“Letti alcuni recenti articoli di stampa sulla seduta del consiglio comunale del 30 dicembre, corre l’obbligo di precisare quanto segue: dovendosi procedere all’esame in consiglio tanto di alcune pratiche routinarie di fine anno, quanto di alcune interrogazioni presentate dal gruppo di minoranza, per evitare di effettuare due sedute a pochi giorni di distanza, si è deciso di effettuarne una sola, in cui si sarebbero trattate entrambe le cose”.
“Visto l’oggetto dell’ordine del giorno, per correttezza, prima di convocare il consiglio, il sindaco ha preventivamente concordato con il capogruppo di minoranza tanto la data, quanto l’orario della seduta del consiglio, provvedendovi solo dopo aver avuto la sua disponibilità. Proprio per quanto sopra, l’eventuale mancata presenza del richiedente alla seduta del consiglio avrebbe rappresentato, al netto dell’incoerenza, una scorrettezza istituzionale assai grave. Per il resto, alle interrogazioni svolte era stata garantita, per quella stessa seduta, risposta scritta, come richiesto: è stato il gruppo di minoranza a richiedere di non procedere all’esame delle interrogazioni e che si fissasse, invece, una nuova ed ulteriore seduta, appositamente per quelle”.
“Cosa che è stata fatta, in quanto il consiglio si è riunito nuovamente il 3 gennaio scorso, allorquando il gruppo di maggioranza, dando prova di responsabilità istituzionale, è stato presente all’unanimità, garantendo il numero legale per l’esame delle interrogazioni della minoranza. Rassicurando i cittadini sul fatto che l’amministrazione sta lavorando con il suo massimo impegno sulle questioni concrete che riguardano il nostro territorio e la nostra comunità, correva tutta via l’obbligo di questo chiarimento, in quanto la lettura che è stata pubblicamente data è strumentale e non rispondente al vero e necessitava di rettifica”.