Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza il bilancio di esercizio per l’anno 2023 dell’Ente Parco regionale delle Alpi Apuane, adottato dal Consiglio direttivo nel luglio 2024. Parere favorevole anche dalla Comunità del Parco e dal Collegio dei Revisori. L’Aula di palazzo del Pegaso ha registrato 19 voti favorevoli, consiglieri dei gruppi del Partito democratico ed Italia Viva, e 16 contrari, appartenenti ai gruppi di Fratelli d’Italia, Lega, misto Merito e Lealtà, Movimento 5 Stelle.
L’atto è stato illustrato dalla presidente della commissione Ambiente e Territorio, Lucia De Robertis (Pd), che si è soffermata sui dati principali.
Il valore della produzione, pari a euro 2.108.986,95, aumenta dello 0,32 per cento rispetto all’esercizio precedente ed è in particolare costituito da: contributi dalla Regione Toscana per il funzionamento (euro 1.433.333); contributi da altri soggetti pubblici (euro 226.044,56); ricavi per prestazione dell’attività commerciale (euro 24.513,73); altri ricavi e proventi (euro 382.218,45), tra ricavi per contributo di estrazione, per sanzioni amministrative, per rilascio autorizzazioni impatto ambientale.
I costi della produzione ammontano a euro 1.996.125,14 (più 11,47 per cento), suddivisi nei seguenti aggregati: acquisti di beni (euro 72.402,97); manutenzioni e riparazioni (euro 162.743,60); acquisti di servizi (euro 280.167,97), che spaziano da iniziative turistico ambientali ad attività di monitoraggio ambientale, passando da borse di studio.
I costi per il personale – composto da 22 dipendenti a fronte di una dotazione organica di 25 unità – ammontano a euro 1.023.687,59.
Ancora altri dati: 124.330,52 euro di ammortamenti e svalutazioni; 215.122,06 euro di oneri diversi di gestione.
L’utile di esercizio è destinato per il 20 per cento (pari a euro 5.757,26) a riserva legale per eventuali perdite future e per l’80 per cento (pari a euro 23.029,04) al fondo per investimenti.