Da oltre cinque anni collaboratrice scolastica di Villa Collemandina, Tanya Verona di Coreglia Antelminelli ha dovuto riprendere le sue cose perché, da lunedì, non farà più parte di quella “famiglia scolastica” costituita da una pluriclasse di 28 alunni. Sì, una vera e propria famiglia, come ce la descrive la diretta interessata: una famiglia dalla quale si sta allontanando una componente grazie ai tagli al personale della scuola fatti da un decreto legge del 20 novembre 2019, a firma del ministro dell’istruzione, insieme ai ministri del lavoro, della pubblica amministrazione e dell’economia e delle finanze.
Un provvedimento che, di fatto, farà perdere il proprio posto di lavoro ad oltre 5 mila collaboratori scolastici, meglio ricordati come bidelli. Una legge di bilancio 2019 che prevede che, da lunedì, i collaboratori scolastici delle ditte esterne debbano avere un’anzianità di servizio maggiore di 10 anni (Tanya ne ha solo cinque), ma che di fatto opera un taglio sul personale addetto nei vari plessi scolastici.
Una storia come tante quella della scuola primaria di Villa Collemandina, dove personale alla soglia dei 50 anni si deve rimettere in gioco alla ricerca di un posto di lavoro. Un taglio alla spesa della scuola che non ha logica e che, di fatto, lascerà a casa alcune migliaia di collaboratori, lasciando di conseguenza carenti di personale centinaia di plessi scolastici. Personale indispensabile alla scuola, allo svolgimento delle lezioni, personale con un ruolo che va dalla pulizia delle aule, al controllo e alla vigilanza dei bambini fuori dalle lezioni o negli sposamenti all’interno degli istituti, al servizio mensa, alla produzione di fotocopie e chi più ne ha più ne metta.
Una storia che però non passerà inosservata. Genitori ed insegnanti sono tutti d’accordo, a fianco di Tanya Verona e promettono battaglia già da domani mattina. Alle 9 è prevista una manifestazione a sostegno della loro “bidella” che per tanti anni ha svolto il suo lavoro nella scuola. Una manifestazione di solidarietà che si spera possa far cambiare le cose, evitando tagli alla spesa proprio alla scuola, da sempre descritto come baluardo per lo sviluppo del paese Italia. I piccoli alunni hanno già preparato per tale scopo striscioni di solidarietà a Tania, iniziando una lotta che si preannuncia difficile, ma non impossibile, se qualcuno ai vertici della politica italiana recepirà il messaggio.
Seguiremo da vicino gli eventi collegati a questa vicenda, con l’augurio che si possa risolvere nel migliore dei modi, nell’interesse certamente di chi perde il lavoro, ma anche nell’interesse della scuola primaria italiana e dei suoi piccoli studenti ai quali viene spesso a mancare una figura di riferimento come la bidella che li ha visti crescere.
“Noi vogliamo la Tanya, no altri”: alunni si mobilitano per la collaboratrice scolastica
Scritto da Redazione
Garfagnana
01 Marzo 2020
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