Gli Istituti comprensivi di Gallicano e Bagni di Lucca in prima linea per questa ricorrenza, proclamata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per onorare l’educazione e la sua centralità per il benessere umano e lo sviluppo sostenibile.
La Giornata Mondiale dell’Educazione è un’occasione importante per sottolineare il ruolo chiave dell’educazione nel dare alle persone le capacità, i valori, le conoscenze per costruire il loro futuro nonché promuovere la coesione sociale ed i valori come la democrazia, l’uguaglianza e lo stato di diritto.
Sono circa duecento gli studenti coinvolti dai due progetti portati avanti dall’ Istituto Comprensivo di Gallicano: il progetto denominato “Io faccio… la differenza!”, dedicato al riciclo degli scarti, e il laboratorio del Parco delle Apuane denominato “Apuan-Geo-Lab”, anch'esso con tematiche inerenti l'ambiente che ci circonda e in cui viviamo. "Da sempre Gallicano porta avanti tematiche ambientali - ha spiegato la preside Alessandra Mancuso -, connesse alla cittadinanza attiva e alla vita sociale. Il progetto sul riciclo è stato fatto in collaborazione con l'amministrazione comunale, prevede il controllo costante da parte degli studenti di appositi cestini di rifiuti, e persegue l'obiettivo di insegnare a differenziare correttamente, al fine di responsabilizzare i ragazzi alla salvaguardia del nostro pianeta ".
L'Istituto Comprensivo di Bagni di Lucca partecipa alla Giornata mondiale dell'educazione on il progetto "Il luogo dei rgazzi", con l'obiettivo di rispondere al bisogno della riqualificazione dei luoghi abbandonati. Luoghi da rigenerare e che possono diventare spazi dove promuovere le relazioni umane, il rispetto dell'ambiente e la cultura della comunità. "Il nostro progetto - ha spiegato il preside Francesco Feola - va avanti da tre anni, con la collaborazione dell'artista locale Gilberto Malerbi, il patrocinio del comune e il sostegno delle fondazioni bancarie. L' idea è di ripristinare spazi abbandonati. Abbiamo anche costruito un chiosco itinerante, rappresentante il cuore della comunità, un manufatto di legno sotto il quale ci si può incontrare e scambiare esperienze e relazioni. Quest'anno lavoreremo su un'area abbandonata, e realizzaremo anche un orto didattico".
Foto di Ciprian Gheorghita