Palesemente dispiaciuto, quasi incredulo, con tono dimesso il sindaco di Fabbriche di Vergemoli Michele Giannini, ma con il consueto senso di responsabilità che lo contraddistingue, non si nasconde e, sollecitato dalle nostre domande, ci rilascia alcune dichiarazioni in merito alla vicenda che ha portato l'Eremo di Calomini (struttura religiosa presente nel suo comune) al centro di poco edificanti cronache giudiziarie (leggi qui).
"Sono rispettoso del percorso della magistratura - ci dice il sindaco Giannini - e in attesa di certezze su quello che si sta delineando. Prendo però già atto della decisione della Santa Chiesa di sciogliere l'ordine, quindi sono dispiaciuto e preoccupato per quello che può essere successo all'Eremo di Calomini".
"Sono materie religiose e giudiziarie - precisa Giannini -, quindi un sindaco non ha titolo ad entrarci, se non per dare disponibilità a fare quello che gli verrà chiesto, per tutelare e mantenere un sito così importante per tutti i credenti di questa zona, e anche per il valore storico di questo complesso".
Il sindaco non si esime anche dal fare qualche considerazione dal punto di vista umano: "Se questi fatti venissero confermati (si indaga su presunti abusi sessuali, nda) non posso che esprimere un dolore immenso e incredibile, il dispiacere che sia avvenuto tra l'altro in un luogo come questo, sarei veramente stupito".
"Non c'è mai stata da parte mia - ci spiega quindi il sindaco -, nè da parte delle persone che frequentano l'eremo, nemmeno possibilità di immaginare una vicenda come questa. Ci siamo trovati di fronte ad un ordine molto austero nei comportamenti, lungi dal dare adito a sospetti di questo tipo".
"Non si può che rimanere in attesa dello svilupo degli eventi - conclude infine -, e che gli organi preposti svolgano il loro lavoro. Nel frattempo ho chiesto appuntamento al vescovo, per offrire il mio contributo da cristiano e da sindaco, per quello che posso fare per una vicenda così delicata".
Giannini su inchiesta Calomini: "Sono costernato e rispettoso del percorso della magistratura. Chiesto appuntamento al vescovo"
Scritto da Redazione
Garfagnana
29 Gennaio 2020
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