Gallicano è quasi deserta, ci sono poche persone che camminano per le strade del paese, la maggioranza indossa la mascherina. Fa eccezione Piazza Vittorio Emanuele II, nel cuore del paese, dove sono aperti tre esercizi pubblici: la farmacia, la macelleria e il tabacchino. Davanti alla farmacia c’è un gruppetto di persone in attesa di essere serviti. Non si entra più all'interno dell'esercizio. Le farmaciste servono i clienti all'esterno e le persone attendono in maniera ordinata, a distanza di sicurezza, in piazza Vittorio Emanuele II. Un bell'esempio di senso civico. Nella stessa piazza ci sono anche tre bar tutti chiusi. Sulla porta d'ingresso del Bar Sport si legge: “Chiuso per pandemia...” La vicina via Cavour è deserta. La pasticceria Gallo Goloso è chiusa. In Via Roma è aperto soltanto il tabacchino. Gli altri esercizi commerciali, Il Bar Sonia e il Flamingo, luoghi di ritrovo per i giovani, sono chiusi. La scuola di ballo in via della Rena è chiusa. Sono altresì aperti i forni Da Cla e Brogi, nonchè il negozio frutta e verdura Da Alina e gli esercizi di generi alimentari.
Ci siamo recati poi nel centro commerciale Conad sulla Fondovalle e appena entrati ci siamo guardati increduli: tutti i negozi, compreso il bistrot, nella parte commerciale al piano terra e al primo piano, erano chiusi. Si percepiva una sensazione di disagio, non vi era una sola persona in quel tratto, che solitamente alle 10,30 del mattino è affollato. Non si sentivano più le chiacchiere delle persone sedute ai tavoli del bar, i bambini con le mamme che andavano a fare la spesa e si fermavano per vedere le vetrine dei negozi. Nulla! Tutto chiuso. Tutto vuoto. Solo il supermercato è aperto. Le persone, prima di entrare, prendono i guanti monouso da un apposito contenitore che si trova vicino all'ingresso, poi entrano e fanno la spesa velocemente. Finito, escono senza fermarsi per socializzare e fanno ritorno alle rispettive abitazioni.
Tutto questo mette tristezza, ma è necessario perché soltanto rispettando le regole e rimanendo il più possibile in casa si può sconfiggere questo virus. La cosa che, personalmente, dispiace è che queste misure restrittive, forse, andavano prese qualche settimana fa: sicuramente i contagiati sarebbero stati molto inferiori.