La scultura, realizzata dalla partecipata Garfagnana Innovazione con marmo estratto dalle cave della Garfagnana, è stata posizionata all'ingresso dell'ambasciata americana a Oslo, in Norvegia.
Si tratta di un blocco originario del peso di ben 25 tonnellate, da cui grazie alle moderne tecnologie che caratterizzano l'attività che si svolge nei capannoni di Gramolazzo, dove con veri e propri robot si modellano i blocchi, si è ricavato un'opera dell'altezza di tre metri, che ieri ha trovato il suo definitivo posizionamento, in Norvegia appunto.
Il lavoro è stato progettato dall'artista inglese Jon Isherwood che già ha modo di collaborare con la realtà garfagnina del marmo mediante i Digital Stone Project che si tengono annualmente nella frazione di Gramolazzo. Ci sono voluti 6 mesi e oltre 400 ore di lavoro di macchinari altamente specializzati, per realizzare l'opera per l'ambasciata americana.
Garfagnana Innovazione è un progetto nato nel 2011 come incubatore tecnologico, grazie a fondi provenienti dalla regione Toscana. Nel tempo si è trasformata in una vera e propria partecipata, uno spin-off pubblico-privato dove si lavora (tra gli altri) il marmo estratto nelle vicine cave di Minucciano e Vagli, con tecniche in 3D e utilizzo di macchinari di ultima generazione. Nel tempo, Garfagnana Innovazione è divenuto anche un centro servizi per la formazione e l’aggiornamento professionale, riconosciuto a livello internazionale.