La lotta contro il Covid 19 si combatte su due fronti: quello dell’assistenza ai contagiati negli ospedali, dove il personale sanitario sta operando, con notevoli sacrifici, senza sosta per curare i malati e quello che deve vedere protagonista l’intera comunità per limitare al massimo i contatti sociali e così contenere la diffusione del virus, con la consapevolezza che dal risultato sul versante del contenimento dipende buona parte del successo anche nelle strutture ospedaliere.
“Limitare le uscite ai casi indispensabili e rispettare le misure di prevenzione sono prescrizioni che servono a difendere l’intera comunità e ad alleggerire il più possibile l’impegno eccezionale che grava sul servizio sanitario” ha dichiarato il prefetto.
Sul determinante obiettivo del contenimento è in corso, ormai da giorni, un piano straordinario di vigilanza disposto dal prefetto e attuato dalle forze di polizia statali e locali con continui controlli sugli spostamenti di persone e verifiche sul rispetto delle misure da parte delle attività economiche e sociali.
Compito che le forze dell’ordine stanno portando avanti con grande professionalità e importanti risultati sull’intero territorio della provincia di Lucca.
Sono state, infatti, 8654 le persone controllate di cui 279 denunciate per violazione dell’art 650 c.p. (inosservanza dei provvedimenti dell’autorità), 5 per false dichiarazioni e 2 per altri reati.
Gli esercizi commerciali controllati sono stati 7836, 4 i titolari denunciati per inosservanza dell’art 650 c.p. ed uno sanzionato per non aver fatto rispettare la distanza interpersonale di sicurezza.
I servizi andranno avanti senza tregua nei prossimi giorni non solo per, accertare le violazioni e punirle, ma con l’obiettivo primario di far crescere la consapevolezza dell’importanza che riveste la spontanea osservanza delle ormai note misure di prevenzione e contenimento sia come singola persona che come società civile. Dai dati emerge che nella provincia di Lucca, il messaggio sembra essere passato e la gran parte della comunità sta dando prova di un forte senso di responsabilità, di aver compreso che è necessario modificare abitudini consolidate e restare quanto più è possibile a casa.
Tuttavia, ci sono ancora persone che non rispettano le prescrizioni (3,23% del totale dei controllati) e che, interpretando in maniera elastica le limitazioni, si spostano sul territorio anche quando non è necessario e quindi non consentito. Per superare questi casi i controlli saranno ancora più rigorosi e sarà adottato il nuovo modello di autodichiarazione che prevede anche la dichiarazione di non essere in quarantena e di non essere intervenuto nei confronti del dichiarante alcun accertamento di positività al virus Covid 19. Si ricorda che, in caso di dichiarazioni non veritiere, si rischia la denuncia penale, oltre che per inosservanza a ordini dell’autorità, anche per il reato di falso. Il modulo è scaricabile scaricabile dal sito della Prefettura di Lucca al Link:http://www.prefettura.it/lucca/contenuti/Emergenza_covid_198641940.htm.
Controlli più severi saranno disposti anche su coloro che cercheranno di raggiungere le seconde case, soprattutto nei fini settimana.
Intanto, è operativo, con riunioni in videoconferenza, il Centro Coordinamento Soccorsi, convocato dal prefetto per monitorare la situazione e mantenere i collegamenti con i Centri Operativi Comunali istituiti nel territorio provinciale: dell’organismo fanno parte il presidente della provincia, i vertici delle forze dell’ordine, il comandante dei vigili del fuoco, l’Azienda sanitaria locale.
Il centro di coordinamento si riunirà periodicamente collegandosi con i COC istituiti nei comuni della provincia. Ad oggi, risultano aperti i COC di Lucca, Capannori, Massarosa, Viareggio, Castelnuovo di Garfagnana, Altopascio, Porcari, Pescaglia, cui si aggiungono i centri intercomunale della Versilia, della Garfagnana e della Mediavalle,
Presso tali centri in tanti si adoperano per prestare assistenza alla popolazione, soprattutto quella in quarantena, fornire supporto psicologico e dare informazioni alla cittadinanza. A loro e a quanti continuano a lavorare tutti i giorni per assicurare i servizi di pubblica utilità, medici e personale sanitario, inanzitutto, sindaci, forze di polizia, protezione civile e volontari, va il grazie del Prefetto.