A causa del coronavirus, come noto, quest'anno i saldi estivi prenderanno il via il prossimo 1 agosto anziché – come da tradizione – il primo sabato di luglio. Confcommercio, nel ribadire questa scadenza e al tempo stesso questa importante novità temporale per un evento molto atteso come da tradizione da tutti i consumatori, coglie anche l'occasione per ricordare la grande novità di quest'anno. Ovvero sia, l'abolizione del divieto per i negozianti di poter svolgere vendite promozionali nei 30 giorni precedenti l'avvio dei saldi.
"Per cercare di venire incontro alle tantissime difficoltà dei negozianti del comparto abbigliamento - spiega Confcommercio – è stato deciso di concedere loro una opportunità in più: quella di praticare le vendite promozionali nei 30 giorni antecedenti la data di inizio dei saldi, finora vietata. Naturalmente si tratta di una opzione e non di un obbligo, con l'auspicio che questa misuri incoraggi i consumatori a fare acquisti e rimettere in moto un volume di affari drasticamente interrotto dall'emergenza sanitaria del coronavirus e che ancora oggi, ad oltre un mese dall'inizio della cosiddetta fase 3, stenta a decollare di nuovo".
"Ci preme sottolineare – aggiunge Confcommercio – la data di inizio dei saldi spostata all'1 agosto, perché raccogliendo i pareri di molte persone appare evidente il fatto che non tutti abbiano recepito questa importante novità. I saldi estivi non hanno mai avuto inizio ad agosto, ma l'emergenza ha costretto la Conferenza delle Regioni a rivedere tante cose fra le quali appunto il calendario dei saldi".