"Nuova mega Rsa a Castelnuovo, si fanno i conti senza l'oste. Qualcuno ha fatto una valutazione del piano economico e finanziario, delle reali necessità del territorio? Qualcuno ha coinvolto il territorio e i cosiddetti corpi intermedi? A noi non risulta. Si cerca di calare qualcosa dall'alto senza considerare che rischia di creare più danni che vantaggi".
A firmare il duro affondo sono il segretario della Uil Giacomo Saisi, della UIL Fpl Lucca, Pietro Casciani, Stefania Fontanini e Guido Carignani Uil Pensionati. Nel mirino il progetto di una nuova Residenza sanitaria assistenziale da 120 posti letto che il comune vorrebbe realizzare. "Quindi una struttura socio sanitaria privata in una zona che non sembra aver spazi di tale portata: ci sono tante Rsa presenti che coprono il territorio della Valle del Serchio e Garfagnana, con numeri calcolati sulle reali necessità del territorio e più facili da gestire. Ci domandiamo come potrebbe reggere allora una maxi struttura che prevede 80 posti Rsa, 20 di cure intermedie e 20 di assistenza alle carenze cognitive: forse soffocando le altre realtà in una sorta di regime di monopolio?".
La Uil di Lucca chiede chiarimenti e chiede di conoscere soprattutto i dati statistici che dimostrino la necessità di realizzare una Rsa di tali dimensioni nella zona della Valle del Serchio. "E chiediamo di essere messi a conoscenza del piano economico, finanziario e gestionale – incalzano i sindacalisti – perché ci sembra assolutamente incredibile che si voglia gestire un servizio così imponente con 60 o 70 lavoratori. Una scelta assolutamente sottodimensionata. Vogliamo quindi essere coinvolti il prima possibile, soprattutto quando si parlerà di capitolati d'appalto o concessioni e, soprattutto, quando si parlerà di personale e organizzazione del lavoro. Ci vogliamo essere sin dall'inizio".
Uil: "Nuova Rsa a Castelnuovo, i conti non tornano"
Scritto da Redazione
Castelnuovo
19 Gennaio 2021
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