Chi scrive, ha iniziato proprio così: nel lontano 1997, in piazza della Repubblica, provando uno dei tanti sport che il capoluogo, al tempo, proponeva ai ragazzi: il basket. Merito fu di mamma che – si può proprio dire – colse la palla al balzo e spinse il proprio figlio a cimentarsi in questa disciplina.
Da allora sono susseguiti sei anni in forza alla squadra locale, il Cefa Basket, sei anni nella compagine lucchese Libertas Basket Lucca, ed altri tre – a corrente alterna – di nuovo nel Cefa. Le scarpe sono state appese definitivamente al chiodo quattro anni fa, nella stagione sportiva 2018-2019, alla ‘veneranda’ – sportivamente parlando – età di 29 anni.
Di questi 29 anni, 15 sono stati spesi a scorrazzare sul parquet.
Questo piccolo aneddoto personale, per dire che giornate come quella di ieri, a Castelnuovo, possono essere davvero la scintilla che innesca un’ardente passione in grado di alimentarsi per parecchio tempo.
La ‘giornata dello sport’ – appuntamento, ormai, fisso della ‘Settimana del Commercio’ – ha celebrato anche per questa 40^ edizione le numerose associazioni sportive di Castelnuovo e i suoi campioni di oggi (e – ci auguriamo – di domani). Sul palco allestito in piazza delle Erbe, di fronte ad un numeroso pubblico, hanno sfilato gli atleti che portano in alto il nome della Garfagnana in tutto il mondo.
Dal Gruppo Podistico Alpi Apuane – Team Ecoverde Cetilar al Castelnuovo Calcio; dal Tennis Club Garfagnana al Garfagnana Nuoto; dal Cefa Basket all’Apuano Appeso; dalla Scuola Calcio Castelnuovo (C.A.S.) al Team Lumberjack; dalla Bocciofila Garfagnana al gruppo Sportivo Orecchiella; dalla Pallavolo Garfagnana al Castelnuovo Settore Giovanile: un ventaglio di offerte davvero invidiabile per un giovane appassionato di sport che vuole muovere i suoi primi passi in Garfagnana.
Il pomeriggio, prima dello show, le varie discipline si sono aperte agli aspiranti atleti del futuro permettendo loro - attraverso le postazioni assegnate lungo le vie del capoluogo - di provare lo sport più attraente e confacente alle proprie caratteristiche o ambizioni.
Ne è emersa una giornata portatrice sana di valori quale l’inclusione, la disciplina, la solidarietà, la capacità di lavorare in gruppo e di migliorarsi come persone, prima che come atleti.
L’augurio è che qualche ragazzo o ragazza, un domani, possa raccontare – come il sottoscritto – di aver scoperto il proprio sport del cuore in una calda serata estiva di agosto, nel proprio paese (o vicino ad esso), e di non essersene staccato più. Magari con una medaglia al petto, perché no!
