Il consiglio comunale di Castelnuovo del 30 aprile ha visto una seria presa di posizione della minoranza nei confronti delle scelte politiche dell’amministrazione Tagliasacchi.
"L’azione di governo - ha esordito l'opposizione guidata dal capogruppo Silvia Bianchini - è giudicata molto deficitaria nei tempi e nei modi di realizzazione delle opere pubbliche, in ritardo nella realizzazione e con necessarie continue modifiche in corso d’opera".
L’opposizione si concentra sulla Cittadella dello Sport: "Cittadella - ha incalzato la minoranza -, tanto sbandierata in campagna elettorale (era l’ormai lontana primavera del 2019) e di cui, ad oggi, non si vede il ben che minimo accenno. Con le attività sportive bloccate per i protocolli anti-Covid, questi mesi sarebbero stati perfetti per il rifacimento della pista di atletica e per l’ampliamento della nostra piscina coperta. E invece niente! L’amministrazione Tagliasacchi non riesce a spendere soldi che altre amministrazioni, come quella di Lucca per esempio, hanno già speso con i progetti in dirittura di arrivo. Mesi, quelli passati, che potevano essere usati anche per sistemare il il terreno di gioco impresentabile e privo di erba dello Stadio Comunale Vecchio, dove sono stati spesi 350 mila euro (soldi acquisiti con mutuo a 20 anni)".
La minoranza ha attaccato anche sul crescente indebitamento del comune: "Debito - ha sottolineato il gruppo - salito anche lo scorso anno di ben 458 mila euro, per di più in questi primi mesi del 2021 sono stati già accesi mutui aggiuntivi per altri 152 mila euro. Tutto questo dopo che ogni anno l’amministrazione, in fase di programmazione preventiva, assicura che non ci sarà bisogno di ricorrere a debito aggiuntivo. Programmazione sbagliata?"
Ma l’affondo più duro arriva sul punto all’ordine del giorno che il gruppo di opposizione ha insistito per aggiungere all’ultimo minuto, riguardante la situazione del reparto di cardiologia dell'ospedale Santa Croce di Castelnuovo di Garfagnana. "Non perdoniamo alla maggioranza - ha attaccato l'opposizione - di aver taciuto e non aver coinvolto le altre forze politiche pur essendo a conoscenza, già da tempo, della situazione critica della cardiologia di Castelnuovo. Gli incontri tenuti dall’amministrazione Tagliasacchi con la dirigenza di ASL Toscana NordOvest sono stati infruttuosi e inconcludenti. Rivendichiamo di aver accesso i riflettori su un argomento che altrimenti sarebbe passato inosservato come tutti i depotenziamenti dell’ospedale di Castelnuovo degli ultimi anni. Il sindaco Tagliasacchi in prima persona, ha promesso di portare la discussione sui tavoli politici regionali per evitare uno smantellamento della cardiologia di Castelnuovo e di pensare ad un cambio di passo per la sanità in Garfagnana grazie anche alle risorse del PNRR. Il sindaco aveva già promesso anche anni addietro, in piena prima campagna elettorale, che avrebbe difeso la scelta dell’ospedale unico in Garfagnana e sappiamo tutti bene come è andata a finire: l’ospedale non si è fatto e alcuni reparti sono stati trasferiti. Non si possono pestare i piedi di chi ti sostiene".
Infine, in un ottica di collaborazione in direzione di un obiettivo comune, maggioranza e minoranza hanno trovato un accordo sul fare proprio il documento unico presentato dai sindaci dell’Unione Comuni della Garfagnana per salvare l'ospedale.