La paura da coronavirus sembra stia colpendo la nostra società e la nostra economia, piuttosto che la nostra salute. In Valle del Serchio, al momento, siamo rimasti abbastanza immuni da questa psicosi ma qualche timore c’è nella gente e diversi settori del commercio ne hanno risentito. Delle “corse” al supermercato ne abbiamo già parlato, dei gravi danni che sta subendo il settore turismo pure, oggi abbiamo visitato il mercato settimanale di Castelnuovo di Garfagnana, il più grande e fornito della Valle del Serchio.
Il quadro che si è presentato ai nostri occhi, come era facilmente immaginabile, non è stato dei migliori, anche se i fattori che influiscono, soprattutto in questo periodo dell’anno, sono una generale crisi dei consumi, terminate le varie feste, i saldi, ecc…, a cui si è aggiunto un clima che sta facendo le bizze. Difficile dirlo, ma la paura da coronavirus ha fatto il resto, colpendo anche quella che rappresenta una vera istituzione per il nostro territorio.
Pressochè invariati i banchi in via Vittorio Emanuele, con la presenza (fortunatamente) anche dei venditori dell’Asia; i “buchi” evidenti sono invece in piazza delle Erbe, una piazza oggi desolatamente vuota … a metà. Abbiamo chiesto ai colleghi ambulanti se si spiegano le assenze. “Non saprei, ma anche ieri al mercato di Pistoia c’è stato un calo generale! Al periodo non certamente positivo per il nostro settore, si sono aggiunti i timori della gente per il coronavirus, così spendono meno o li spendono in generi di necessità”.
Un collega dà una spiegazione più “economica”: “Non credo centri qualcosa il coronavirus, piuttosto sono passate le varie feste, Natale San Valentino, il Carnevale, poi i saldi, inoltre a fine mese ci sono sempre meno soldi! Tanti ambulanti sono assenti perché probabilmente approfittano del momento di poco lavoro per riposare o andare in ferie”.
Uno dei commercianti storici, con il suo banco in piazza Umberto I, dà invece la colpa al coronavirus e soprattutto alla paura che si è diffusa tra la gente: “Io sono a tutti i mercati, non navighiamo certamente nell’oro ma stavolta il calo è stato netto. Ovvio che il motivo vada ricercato nella paura da coronavirus, pochi banchi e poca gente in giro. In altri mercati, mi hanno raccontato, è la stessa scena”.