Diventerà uno dei quattro Hub Estensi, punto di partenza e cuore pulsante del percorso culturale e snodo fondamentale da cui partiranno le diverse rotte turistiche per raggiungere le testimonianze del Ducato di Ferrara in terra Garfagnina.
È la Rocca Ariostesca, secondo il progetto già avviato da tempo dal Comune di Castelnuovo Garfagnana, per il quale la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca ha stanziato nei giorni scorsi un contributo di 450 mila euro (150 all’anno nel triennio 2021, 2022, 2023) a fronte di una spesa complessiva pari a 2,8 milioni. Contributo che consentirà al Comune di terminare i lavori
“Un progetto – spiega il sindaco Andrea Tagliasacchi - che punta al recupero dell’intero complesso monumentale e all’allestimento di spazi espositivi multimediali per la valorizzazione della figura di Ludovico Ariosto e delle vicende politiche, amministrative, sociali e culturali della Garfagnana con riferimento al Sedicesimo secolo. Attorno alla figura del grande poeta, infatti, verrà costruito un percorso storico, culturale ed ambientale, arricchito di eventi che, in rapporto sinergico con i luoghi ariosteschi di tutta la Garfagnana e quelli di oltre Appennino, potrà attrarre consistenti segmenti di turismo culturale”.
“Si tratta di un progetto affascinante – afferma il presidente della Fondazione Crl, Marcello Bertocchini – che investe un monumento iconico non solo della Garfagnana, ma dell’intero territorio della provincia di Lucca: la Rocca Ariostesca quale Hub di servizi artistici e culturali, con i quali imprimere slancio per un riscatto sociale ed economico dell’Alta Valle del Serchio. Interessante, inoltre, la rete che si è creata intorno a questo progetto”.
“Infatti, aggiunge Tagliasacchi - fra i vari protagonisti ci sarà anche Lucca Crea, che, nell’ambito delle iniziative per i 500 anni dall’arrivo di Ludovico Ariosto in Garfagnana come commissario degli estensi, utilizzerà il personaggio dell’Orlando Furioso per elaborare un progetto di promozione legato all’eroe senza macchia e senza paura, da sempre considerato un mito della letteratura Fantasy”.
“È anche grazie a iniziative di questo genere – conclude a sua volta il presidente Bertocchini – che terre storicamente difficili e aspre come la Garfagnana possono trovare nuovi elementi su cui costruire il loro futuro, soprattutto da un punto di vista turistico. La Garfagnana ‘terra del fantastico’ non sarà dunque solo uno slogan, ma un patrimonio inesauribile di personaggi, avventure, sogni, follie, da ritrovare e riscoprire. Per l’Italia e per il mondo”.