Il gruppo di minoranza del comune di Castelnuovo di Garfagnana, guidato dalla capogruppo Silvia Bianchini, commenta la distribuzione delle mascherine nel capoluogo garfagnino.
"Stiamo attraversando un momento storico davvero difficile - esordisce il gruppo -. Facciamo i conti con un virus che non conoscevamo, che ci ha costretti a cambiare le nostre abitudini quotidiane e sociali, ma che soprattutto ci ha fatto fare i conti con la paura e il dolore per le tante persone che in solitudine ci hanno lasciato anche, purtroppo, qui da noi a Castelnuovo".
"Il compito di chi ci governa a tutti i livelli, anche locali - spiegano i consigleiri -, è sicuramente complesso e pieno di insidie, ed è per questo che come gruppo di minoranza comunale abbiamo scelto, sin dall’insorgere di questa emergenza, di offrire la nostra piena e completa disponibilità, nell’intento di collaborare concretamente nella fase emergenziale e di contribuire poi alla rinascita ed al benessere del nostro paese e dei nostri concittadini. Questa disponibilità fino ad ora non ha avuto modo di concretizzarsi in alcuna maniera. Non per scelta nostra ovviamente, ma forse per quel vecchio modo di vedere la politica che colloca l’avversario sempre dall’altra parte e non in grado di portare contributi utili. Peccato! Se ci avessero coinvolti per esempio nell’ultima decisione presa riguardo la modalità di distribuzione delle mascherine, sicuramente non ci avrebbero visti concordi nella modalità prescelta. Ma a volte da idee divergenti possono emergere soluzioni interessanti".
"Castelnuovo - attacca l'opposizione - è l’unico comune dall’alta Garfagnana fino a Lucca che ha optato per la distribuzione presso un supermercato e la farmacia. Gli altri comuni svolgeranno la consegna porta a porta, attraverso il contributo delle associazioni di volontariato, dei consiglieri di maggioranza e di minoranza insieme, svolgendo un lavoro, faticoso e impegnativo certamente, ma che dava la certezza che ogni cittadino avesse a casa il numero di mascherine a lui dovuto. Nel supermercato al contrario si distribuisce senza identificare le persone, con il rischio di accaparramento da parte di alcuni, i quali poi teoricamente potrebbero anche passare in farmacia dove, invece, si richiede la tessera sanitaria, ma le mascherine scarseggiano… Insomma una gran confusione!"
"Se dunque volessimo avere un riscontro sull’effettiva consegna nella giusta quantità a tutti i cittadini che ne hanno diritto - concludono i consiglieri di minoranza -, con questa modalità non potremmo averla. Oltretutto questo comporta una mole di lavoro in più per le due attività, soprattutto per le farmacie, con il rischio di creare nuovi assembramenti di persone che in realtà, visto il perdurare della quarantena, dovrebbero uscire solo per esigenze essenziali. Riteniamo che questa soluzione possa solo creare confusione e ansia ad una cittadinanza già duramente provata da questo interminabile periodo di incertezze e isolamento. Invitiamo dunque il nostro comune a ritornare al più presto sui suoi passi".
La minoranza: "Distribuzione mascherine, una gran confusione"
Scritto da Redazione
Castelnuovo
23 Aprile 2020
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