Martedì 5 maggio alle ore 21 il Circolo Fotocine Garfagnana propone un incontro online con Monica Mazzolini. La giovane studiosa, che si collegherà da Trieste dove vive e insegna, ci parlerà di "Edward Hopper e lo sguardo fotografico".
L'opera del grande artista statunitense e le relazioni e contaminazioni della sua pittura con la fotografia. E’ riduttivo parlare di cifra stilistica quando si tenta un approccio alle opere di Hopper. Di certo il suo tratto distintivo risiede nella capacità di raffigurare la solitudine, e di farlo a prescindere dal soggetto del quadro, che sia un essere umano, la natura o un panorama urbano. Hopper riesce a incastonare un momento. L'eccezionalità sta nella naturalezza con cui certi scenari vengono dipinti: Hopper non usa colori tetri, non disegna creature mostruose o visioni apocalittiche, rappresenta semplicemente la realtà e la sua banalità, eppure è proprio questo che inquieta. Hopper utilizzò composizioni e tagli fotografici simili a quelli degli impressionisti che aveva visto dal vero a Parigi, ma di fatto il suo stile fu personalissimo e imitato a sua volta da cineasti e fotografi. La sua evocativa vocazione artistica si rivolgeva sempre più verso un forte realismo, che risulta la sintesi della visione figurativa combinata con il sentimento struggente e poetico che Hopper percepiva nei suoi soggetti. Diceva: "non dipingo quello che vedo, ma quello che provo".
Monica Mazzolini, laureata in Biologia presso l’Università di Genova, nel 2003 ha conseguito il dottorato di ricerca in neurobiologia presso la SISSA di Trieste. Dopo aver lavorato nel campo della ricerca studiando la visione, decide di dedicarsi esclusivamente alla storia dell’Arte ed alla Fotografia. Da sempre s’interessa allo studio delle arti visive e della loro storia diventando docente di storia dell’arte e storia della fotografia. E’ autrice del libro “Matite colorate. Appunti d’arte” (Linea edizioni, 2016). Tiene conferenze riguardanti arte e fotografia anche in location prestigiose come Villa Manin (Passariano, Udine), Antico Caffè San Marco (Trieste) e in diverse regioni italiane. Collabora con gli Spazi Espositivi EContemporary e Cavò di Trieste, con l’Associazione culturale Cizerouno di Trieste e con Fotografia Zero Pixel. Scrive testi critici per mostre, libri e riviste. Critico fotografico in molte manifestazioni, collabora con la FIAF in qualità di storico della Fotografia e Lettore Portfolio. E’ Co-curatrice del progetto internazionale “Naturografie” tra Arte, Natura e Scienza nell’ambito delle Manifestazioni Europee ESOF 2020 e Rijeka 2020.
Per partecipare all’incontro, che si svolgerà online su piattaforma Webex, andare su fotocinegarfagnana.webex.com inserire il numero della riunione 140 557 663 e la password 5520. Un semplice link è a disposizione sulla pagina FB del Circolo Fotocine Garfagnana.
Incontro con Monica Mazzolini al Circolo Fotocine Garfagnana
Scritto da Redazione
Castelnuovo
30 Aprile 2020
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