Interessanti “momenti di storia” per gli studenti delle classi quinte delle scuole dell’ISI ‘Garfagnana, che in occasione della giornata del ricordo in onore degli italiani massacrati nelle foibe e dell’esodo dal confine orientale, hanno vissuto due momenti importanti:
mercoledì 12 febbraio i ragazzi delle quinte dell’ITT Vecchiacchi hanno incontrato l’ingegner Massimo Talini, Delegato provinciale dell’ ANVG (Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia)
giovedì 13 febbraio i ragazzi delle quinte IPSIA Simoni, Itet Campedelli e Liceo Scientifico Galilei hanno incontrato Stefano Buciarelli, presidente dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’età Contemporanea.
In entrambi gli incontri è stata fatta una ricostruzione storica oggettiva, approfondita e chiara sulla regione istriana e dalmata, con attenzione alla situazione politica dalla dominazione asburgica, al periodo fascista ed alla violenza successiva alla firma dell’armistizio contro le popolazioni italiane.
“La volontà di non esacerbare i rapporti con la Jugoslavia di Tito, – ha sottolineato Massimo Talini-da attrarre nell’orbita occidentale, nonché la presenza di del più forte partito comunista d’ Europa, ideologicamente affine e sodale a quello jugoslavo, ha impedito per decenni che le vicende giungessero all’attenzione del grande pubblico uscendo dal ristretto gruppo delle associazioni degli Esuli. Il muro dei silenzi si è sgretolato con l’istituzione del Giorno del Ricordo nel 2004”.
Importante una riflessione di Stefano Bucciarelli che ha posto l’attenzione sul fatto che “…in una Europa che ormai riunisce italiani, sloveni e croati nella stessa casa comune, il ricordo delle vicende degli esuli istriani, fiumani e dalmati, che fu a lungo rimosso, taciuto e strumentalizzato, è un atto di riparazione nei confronti delle vittime della storia¸ contribuisce alla coscienza della nostra identità nazionale; rappresenta la base necessaria di una nuova e pacifica convivenza”.
In entrambi gli incontri i ragazzi hanno mostrato interesse e partecipazione, accogliendo l’invito del Dirigente Scolastico, prof. Oscar Guidi, a studiare la storia del Novecento con attenzione e spirito critico, per poter essere “vigili sentinelle” contro il ripetersi di episodi di disumanità e intolleranza.