Il coordinamento di Forza Italia della Garfagnana torna a denunciare le carenze in campo sanitario locale.
"Oggetto della comunicazione - si legge nella nota - l’emergenza delle ultime settimane vissuta dai presidi ospedalieri di zona, con particolare riferimento all’ospedale Santa Croce di Castelnuovo di Garfagnana ove la Regione Toscana continua la sua opera di progressivo smantellamento a discapito della qualità dei servizi e ancora una volta dei cittadini".
"Siamo profondamente indignati - prosegue il comunicato - dalla decisione della Regione di chiudere improvvisamente l’ambulatorio specialistico del dott. Gino Soldati, direttore della struttura di Ecografia interventistica e d’urgenza dell’ospedale di Castelnuovo. L’azienda sanitaria, senza preoccuparsi delle conseguenze sospensive di un servizio essenziale per i cittadini, ha obbligato il Dott. Saldati a ferie forzate, in attesa del pensionamento previsto nel mese di Luglio. Intanto gli oltre 500 pazienti seguiti da questa eccellenza “garfagnina” sono costretti a risolvere le urgenze all’ospedale di Pisa. Non è questo il modo di gestire un servizio pubblico essenziale, come quello della sanità! L’azienda sanitaria, la faccia finita di tutelare i budget economici e prediligere il controllo di gestione ai bisogni e alle necessità dei cittadini! Si torni immediatamente a garantire i servizi, l’avvicendamento delle professioni e delle specializzazioni mediche, creando continuità e proposte sempre più qualitative".
"Passiamo al reparto di Cardiologia - continua FI -. Fino a poco tempo fa avevamo otto medici, adesso sono tre e come se non bastasse si discute di come riorganizzare la turnazione per sopperire anche all’esigenze del Pronto Soccorso. Altro ancora, il dott. Fausto Morgantini, dirigente medico dell'igiene pubblica e nutrizione, da chi è stato sostituito? Purtroppo da nessuno e che dire della RSA di Magliano, che si appresta a chiudere i 25 posti letto, mentre la RSA della Villetta non ha ancora riaperto. L’assistenza territoriale per la costituzione delle unità speciali covid, risulta sottodimensionata, mancano medici e infermieri. L’unità territoriale di prevenzione non dispone di personale sufficiente per gestire la tutela e la salute collettiva dei cittadini benché sia preposta a questa funzione, come disciplinato dalla legge 40/2005 del servizio sanitario regionale. L’attività di tracciamento del covid, procedura indispensabile al propagarsi del virus, via anche questa, delegata alla centrale unica di Carrara".
"E tutto questo - conclude - succede in concomitanza ad un piano vaccinale irrispettoso, inadeguato, privo di buon senso, che obbliga persone fragili ed anziani, a vaccinarsi in terre lontane, con aggravio delle loro condizioni di salute, di lunghi, costosi e incomprensibili pellegrinaggi. Vergogna, anche solo pensarlo!!! La sanità toscana torni ad essere gestita dal buon senso, da un processo organizzativo teso a valorizzare la qualità dei servizi a primario vantaggio dei cittadini. Invitiamo i sindaci, a tirare fuori la voce, a rappresentare gli interessi della comunità garfagnina in ogni stanza, in ogni luogo, in ogni possibile e impossibile contesto politico. Il coordinamento di Forza Italia della Garfagnana, non rimarrà in silenzio, mai".
FI: “Sanità, sindaci tirate fuori la voce”
Scritto da Redazione
Castelnuovo
30 Aprile 2021
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