È una delle opere più celebri, se non la più celebre in assoluto, del maestro Giacomo Puccini. "La Bohème": la storia senza tempo di sei giovani e squattrinati artisti che vivono di stenti in una vecchia e fredda soffitta alla ricerca spasmodica di libertà e amore.
L'opera è stata scritta tra il 1893 e il 1895 e rappresentata, per la prima volta, nel 1896. La scena, addirittura, è ambientata nel 1830 a Parigi. Eppure, agli occhi (e alle orecchie) di un giovane contemporaneo, suona ancora di una modernità pazzesca. È il miracolo dei classici, che sanno trascendere spazio e tempo per farsi linguaggio eterno e universale.
Al Teatro 'Vittorio Alfieri' di Castelnuovo - questo gioiello ottocentesco incastonato nel cuore della Garfagnana che, di recente, è stato dichiarato 'monumento nazionale' - è andata in scena stamattina una versione 'speciale' del capolavoro pucciniano rivolta agli alunni delle scuole. Speciale, non solo perché ridotta ad un'ora e poco più di spettacolo, ma anche perché inserita nel contesto di un anniversario importante: il centenario della morte del compositore lucchese (1924-2024).
Il comitato nazionale promotore delle celebrazioni pucciniane ha voluto fortemente coinvolgere i ragazzi in questo anno così significativo, perché possano appropriarsi e riappropriarsi della lirica che, molto spesso, parla proprio di loro. A tal proposito l'associazione Scuola e Libertà ha realizzato il progetto "Tu a teatro, conoscere Giacomo Puccini", vivacizzando i teatri più importanti della provincia, con lo scopo di avvicinare i più giovani al mondo dell'opera.
Le scuole della Garfagnana, di ogni ordine e grado, hanno risposto con partecipazione ed entusiasmo alla chiamata. Il merito va al comune di Castelnuovo che ha messo a disposizione la splendida cornice del teatro - uno dei più importanti e suggestivi della provincia di Lucca, nonché il secondo (dopo il Teatro del Giglio) per capienza di spettatori - stipulando così una sorta di 'gemellaggio' tra il capoluogo garfagnino e il centenario pucciniano.
Sul palco, prima della rappresentazione, sono saliti la professoressa Donatella Buonriposi, presidente dell'associazione Scuola e Libertà, il sindaco del comune di Castelnuovo di Garfagnana Andrea Tagliasacchi e il presidente del Comitato Nazionale per le Celebrazioni Pucciniane e direttore artistico Alberto Veronesi.
Lo spettacolo proposto agli studenti ha portato la firma di un altro grande maestro: il regista Grischa Asagaroff. Le musiche pucciniane sono state assegnate, invece, al famoso musicista Alexander Krampe che, per l'occasione, è giunto appositamente da Monaco di Baviera. Ad eseguire l'opera, infine, la Camerata Fiorentina.
L'augurio è che agli studenti in sala sia rimasto anche solo un briciolo di poesia. E magari uno stimolo: quello di tornare a casa, parlare con amici e parenti dell'opera alla quale hanno assistito, con il proposito di tornare a vederla rappresentata su altri palcoscenici. Quest'anno le occasioni non mancheranno. Per cui, ragazzi, non perdete questa preziosa occasione di crescita, umana e culturale.
Centenario Puccini: una speciale 'Bohème' conquista gli studenti della Garfagnana al Teatro Alfieri
Scritto da andrea cosimini
Castelnuovo
06 Maggio 2024
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