Una percentuale media di circa il 40 per cento di risparmio elettrico e termico su alcuni presidi aziendali con punte anche di oltre il 50 per cento nel primo anno di gestione. Questo è il risultato complessivo, evidenziato nel corso della presentazione dell’attività dell’appalto di efficientamento EPC1 in Azienda USL Toscana nord ovest, che si è svolta ieri (11 maggio) nell’auditorium dell’ospedale Versilia con l’organizzazione del Dipartimento Tecnico e Patrimonio dell’Asl insieme alla società di servizi energetici “NOTE Srl”.
Entrando nel dettaglio dei singoli territori, questo il risparmio complessivo ottenuto - espresso in tonnellate equivalenti petrolio (TEP), la misura con cui si valuta questo aspetto a livello internazionale - nel primo anno di attività, dopo i lavori di efficientamento che si svolti durante il periodo Covid:
Pontedera - ospedale Lotti: 27 per cento;
Volterra – ospedale: 24 per cento
Camaiore – distretto: 4 per cento;
Viareggio – ex ospedale ora sede territoriale: 24 per cento;
Capannori – distretto: 10 per cento;
Lucca “Campo di Marte” – ex ospedale ora sede territoriale: 49 per cento;
Barga – ospedale: 41 per cento;
Castelnuovo di Garfagnana – ospedale: 44 per cento;
Carrara – ex civico ora sede territoriale: 17 per cento;
Carrara Monoblocco - ex ospedale ora sede territoriale: 65 per cento;
Massa Bassa Tambura – distretto: 28 per cento;
Fivizzano – ospedale: 62 per cento;
Pontremoli – ospedale: 25 per cento.
Si tratta, sempre complessivamente, di un 41% di CO2 equivalente risparmiata, che corrisponde - come è stato sottolineato nell’incontro odierno, per dare un ordine di grandezza - a una superficie boschiva di 10 volte il centro storico della città di Lucca.
Nel convegno, dopo il saluto del direttore amministrativo dell’Azienda USL Toscana nord ovest Gabriele Morotti, il direttore del Dipartimento Tecnico e Patrimonio Nicola Ceragioli ha presentato questa forma contrattuale, che ha permesso di efficientare 13 edifici aziendali e porterà a regime significativi risparmi sulle spese di gestione e manutenzione di sedi e impianti.
Ha poi parlato il direttore esecutivo di “NOTE Srl” Francesco Saloi, mentre i lavori di efficientamento effettuati nelle varie sedi sono state illustrate da Salvatore Galante, sempre di NOTE.
Il responsabile Service Partner Schneider Nicola Bosi ha poi spiegato il funzionamento del sistema di telecontrollo, mentre la energy manager di “NOTE Srl” Silvia D’Agostino ha illustrato nel dettaglio i risparmi ottenuti sia per l’energia elettrica che per l’energia termica.
Umberto Desideri, professore del dipartimento di Ingegneria dell’Energia, del territorio e delle costruzioni dell’Università di Pisa, ha anticipato l’importante lavoro di elaborazione della grande massa di dati che verrà fuori grazie a questa iniziativa.
Si è infine svolta la visita alla modernissima control room, dalla quale vengono costantemente monitorate tutte le 13 sedi aziendali inserite nell’appalto.
L’Azienda USL Toscana nord ovest attiverà a breve un secondo contratto di efficientamento in ulteriori 8 presidi aziendali, tra cui gli ospedali di Livorno, Versilia, Cecina, Piombino e Portoferraio.
Per contratto EPC (Energy Performance Contract) si intende un accordo contrattuale tra il beneficiario e il fornitore di una misura di miglioramento dell’efficienza energetica, verificata e monitorata durante l’intera durata del contratto, dove gli investimenti (lavori, forniture o servizi) realizzati sono pagati in funzione del livello di miglioramento dell’efficienza energetica.
Questa specifica tipologia contrattuale nell’ambito degli interventi di efficienza energetica - applicabile sia nel settore pubblico che nel settore privato - si sta progressivamente diffondendo in Europa con buoni risultati.
La peculiarità del contratto consiste nella possibilità di riqualificare energeticamente edifici e impianti, per conseguire una migliore prestazione energetica e dunque un risparmio.
Viene in pratica affidato alla società di servizi energetici l’onere degli investimenti (lavori, servizi, forniture) necessari per la riqualificazione degli edifici e degli impianti, che saranno recuperati dal livello di risparmio energetico stabilito contrattualmente, con il vantaggio per il beneficiario di non avere alcuna spesa di investimento iniziale e di ripagare la riqualificazione alla società di servizi con i risparmi contrattualmente negoziati.