Stasera alle 21, in occasione dell’evento “Vivere Castelnuovo”, si terrà la presentazione del romanzo “Per chi è la notte”, presso la ex pista di pattinaggio, a cura del suo autore Aldo Simeone: il giovane scrittore, classe ’82, si è detto entusiasta dell'uscita di quello che è il suo primo libro pubblicato, e, in particolar modo, perché lo presenterà in Garfagnana (proprio dove è ambientato) assieme a Claudio Crudeli, proprietario de “La libreria".
Raggiunto della Gazzetta, l’autore ha raccontato le sue origini: nato e cresciuto a Pisa, in estate e in autunno la Garfagnana è stata la sua terra di soggiorni e vacanze: una terra che ha sempre amato e con cui ha stretto un legame particolare, maturando una consapevolezza del territorio grazie alla conoscenza di persone del posto.
“I collegamenti con la zona nacquero quasi per caso - racconta Simeone - quando mi imbattei in una bancarella di libri dove erano esposti molti saggi sulla tradizione e sulle leggende garfagnine (a cura di Oscar Guidi, che spero stasera di poter incontrare): in quel momento ho percepito l’unicità dei miti di questi luoghi, che forse anche grazie alla geografia del territorio hanno mantenuto caratteristiche specifiche, rendendole uniche. Quello che mi mancava a quel punto era uno scenario che mi facesse da sfondo per il romanzo e così ho scelto un periodo molto significativo per queste zone, ovvero la seconda guerra mondiale.”
Una voglia di scrivere nata quasi per caso, legatasi in modo forte a questo territorio e alle sue leggende: il libro tratta infatti del passaggio di un ragazzo dall’infanzia verso l’adolescenza, che sceglie di andare controcorrente rispetto ai tabù del luogo, sfidando il bosco che rappresenta l'ignoto, il luogo che da secoli è casa di strane presenze, e che lui forse sarà capace di capire. Il paese in cui si ambienta la storia si chiama Bosconero, ma nella realtà esiste davvero ed è quello che un tempo era Fabbriche di Careggine, oggi sepolto dall'acqua, che contribuisce a dare una sensazione di cambiamento: il paesaggio ha un valore importante per lo scrittore, che spiega alla “Gazzetta” come la Garfagnana sia costellata da paesi abbandonati pieni di mistero, luoghi profondi e ricchi di storie: “Spero che questo mio libro – conclude Simeone - non serva solo a dilettare chi lo legge, ma anche a infondere curiosità verso questi miti e soprattutto che attragga verso questi territori, così belli quanto poco conosciuti a livello turistico.”