Bella, intensa e partecipata mattinata quella che si è svolta sabato 9 settembre in località Col della Piastra, vicino al Rifugio Casentini la Caserma.
Alla presenza di numerosi componenti del gruppo trekking Pegaso, del Comitato per la Tutela Ambiente Montano della Val Fegana e della Val di Lima, del CAI Sezione di Lucca, dell'ANPI Bagni di Lucca, di Canyon Park, di Eco-Lab, di Jurassic Bike, di Jacopo Bardi di Cammino Lento, dei rappresentanti per il comune di Bagni di Lucca Priscilla Valentino e Roberto Strigoli, di Anna Togneri detta Anna delle Valli, attivissima anima del Comitato di tutela della strada Ducale e del diacono Antonio Tulipano, è avvenuta la posa di un bel cartello dei Sentieri Storici Partigiani e di una bella freccia scolpita nel legno che indica il Sentiero dei Carbonari.
Aldo Lanini (coordinatore della manifestazione insieme a Roberto Ragghianti, Marco Giannotti, Fabio Bartoli, Stefania Ginechi, Monia Panzani, Marco Pieretti e Armando Tabarracci detto il Taba) ha aperto le celebrazioni ricordando l'importanza storica e antropologica del sentiero finito sotto la luce dei riflettori per le proteste nate riguardo alla decisione presa dall'Unione dei Comuni Media valle del Serchio di costruirvi una strada antincendio. Uno stop è stato posto recentemente a tale decisione.Toccanti gli interventi di Valentina Pieri per l'ANPI, della maestra Maddalena Taliani e di Gaia Lanini che ha letto il Cantico delle Creature di San Francesco.
Concreto l'intervento di Anna Togneri che ha auspicato il poter vedere utilizzare fondi pubblici per la manutenzione della strada ducale e per la cura delle sorgenti d'acqua e non per costruire strade inutili e devastanti per l'ambiente.
Priscilla Valentina ha espresso il pieno appoggio del comune di Bagni di Lucca per la salvaguardia del sentiero e dell'area circostante.
Sotto le fronde dei faggi è stata intonato un "Bella ciao" commosso cui è seguita la benedizione del diacono Antonio Tulipano.I partecipanti hanno poi percorso il bel Sentiero de Carbonari e partecipato, in piccoli gruppi, all'esperienza davvero particolare e coinvolgente di Immersione forestale nella suggestiva Oasi di protezione dell'Orrido di Botri guidati dal terapista forestale Andrea Mori, venuto appositamente dalla Valmalenco. L'evento, organizzato grazie a Paolo Roverani del Canyon Park,ha visto la partecipazione di numerosi iscritti e si è svolto nelle giornate di sabato e domenica.
Il bosco è un ambiente vivo, da conoscere, rispettare e curare. Le immersioni si propongono di sviluppare nei partecipanti alle sessioni la capacità di comprendere l'importanza della biodiversità e della capacità del bosco di autosostenersi. Più gli esseri umani riusciranno ad entrare in sintonia con gli ecosistemi della foresta, più sarà difficile considerarli meri oggetti da sfruttare. Un'immersione, dunque, di conoscenza profonda degli esseri viventi della foresta che ci donano ossigeno, ombra,refrigerio, frutti e chiedono solo di essere rispettati.