La firma dell'accordo tra le parti ha, di fatto, sancito la fine della fase più critica della vertenza Schott Italvetro di Borgo a Mozzano e ha visto tutte le parti impegnarsi, con il coordinamento della provincia e l'impegno del comune, rappresentato anche stamani dal consigliere comunale per le crisi aziendali Armando Fancelli, per mesi alla scopo di ridurre il numero degli esuberi – inizialmente calcolati in 40 lavoratori – e l'individuazione di percorsi di fuoriuscita (ad esempio il prepensionamento) dei lavoratori che dovessero ancora essere in esubero.
«Non posso che essere soddisfatto per l'esito di questo tavolo – ha commentato il consigliere provinciale e sindaco di Borgo a Mozzano, Patrizio Andreuccetti – poiché, dopo mesi di riunioni e di intenso lavoro, siamo riusciti a salvaguardare un'importante attività produttiva del territorio e a far sì che una crisi di settore, presente a livello globale, non abbia pesanti ricadute a livello locale».
L'accordo raggiunto tra le parti – azienda, sindacati e Confindustria – prevede un riassetto della disciplina collettiva aziendale e individuale, per renderla compatibile con il recupero di produttività e competitività, nonché per una gestione della crisi aziendale, funzionale a mitigarne gli effetti a livello occupazionale. E' stato pertanto concordato di revisionare il complesso delle disposizioni collettive di secondo livello e delle indennità di funzione. L'accordo sottoscritto avrà la durata pari al Piano industriale presentato dall'azienda per il triennio 2022-2024 e, ogni anno, le parti verificheranno l'attuazione dell'accordo, per individuare eventuali nuovi provvedimenti che lo realizzino in ogni sua parte.
Soddisfazione è stata espressa sia dai sindacati sia dall'Associazione industriale e ambedue hanno sottolineato l'importanza del ruolo della Provincia che ha coordinato il tavolo, fino ad arrivare a una conclusione della delicata fase. «Ringraziamo le amministrazioni – hanno detto congiuntamente i rappresentanti sindacali, Franco Galeotti della Filctem Cgil e Andrea Satti della Femca Cisl – che sono riuscite a fare sintesi in una discussione molto complessa che ha portato a un esisto che giudichiamo sostanzialmente positivo. Abbiamo portato avanti una serrata agenda di incontri che oggi ci vede siglare un accordo che, sostanzialmente, scongiura il licenziamento coatto di 40 lavoratori».
«E' importante sottolineare – sottolinea Fabrizio Moretti, rappresentante di Confindustria – che, se al termine del processo in corso, sarà verificata la presenza di esubero, con la procedura di 'non opposizione' che l'azienda ha concesso, si potranno valutare strade alternative per i lavoratori. Nella nostra esperienza, risultati di questo genere non sono frequenti e, quindi, non possiamo che essere felici della soluzione trovata in questa sede».
L'azienda, da parte sua, rappresentata dall'ad Dimitri Di Dario, ha tenuto a sottolineare come quello di oggi sia un momento cruciale della vicenda che ha visto la Shott Italvetro protagonista: «Ringrazio – ha detto – per quello che è stato fatto nel passato, ma adesso bisogna guardare al futuro. Dobbiamo proseguire questo lavoro iniziato, affinché si possa ridurre al massimo l'impatto sociale e, per raggiungere tale obiettivo, i prossimi mesi sono decisamente cruciali».