In attesa dell’imminente DPCM del Governo, che conterrà norme restrittive sulla vita sociale ed economica della comunità, il sindaco Patrizio Andreuccetti interviene lanciando una proposta direttamente al Ministero.
“Il nuovo DPCM ci porterà verso una stretta forte, che se da una parte potrà servire a contenere i contagi, dall'altra porterà problemi economici a tante attività. Per affrontare il momento, coniugando salute ed economia, ci vogliono aiuti immediati alle attività commerciali: noi abbiamo una proposta da fare al governo, che nell'immediato sarebbe un bel respiro per tanti” spiega.
Ci sono fondi, il cosiddetto “fondone covid”, fondo per le funzioni fondamentali, art 106 DL 34/2020, utilizzabile dagli enti locali per far fronte alle mancate entrate. Per quanto riguarda il comune di Borgo a Mozzano la cifra complessiva si aggira intorno ai 600mila euro, ad oggi spendibile solo fino alla fine dell'anno.
“Verosimilmente – aggiunge Andreuccetti - non andremo a spendere che una piccola parte per far fronte alle mancate entrate. La cosa più probabile, quindi, è che gran parte di questi fondi siano restituiti allo Stato. Vista la situazione di emergenza, perché non dare la possibilità ai comuni di spendere quei fondi per dare una mano concreta e diretta alle attività commerciali? Noi abbiamo una proposta concreta e immediatamente attuabile”.
La proposta del primo cittadino è quella di dare un rimborso sulla Tari alle attività commerciali sulla base di un effettivo calo del fatturato 2020 rispetto a quello 2019. Esempio: se nel 2020 hai pagato 3000 euro di Tari, ma hai un calo del fatturato di 1/3 rispetto al 2019, il comune ti restituisce 1000 euro. Secondo il sindaco si potrebbe arrivare a "ristorare" anche più di 2000 euro per attività.
“Del commercio abbiamo già una anagrafe precisa derivante dal bando per i fondi erogati in aprile, ci basterebbe un bando con autocertificazione delle singole attività (e/o del loro commercialista) e la cosa sarebbe fatta. Su quanto sopra nell'ultima giunta abbiamo dato mandato agli uffici di scrivere al ministero, e personalmente mi farò carico di estendere la proposta negli organismi sovracomunali”.