Il gruppo consiliare di Borgo a Mozzano, "Orgoglio Comune", torna a prendere di mira l'amministrazione comunale targata Patrizio Andreuccetti a seguito di una raccolta firme avvenuta nella giornata di sabato.
"Esprimiamo "meraviglia" - esordisce il gruppo - per il non rispetto delle regole anti Covid-19 da parte di chi si dichiara sempre molto scrupoloso, dimostrando però il contrario".
"Mentre alcune provincie della Toscana tornano a vestirsi di "rosso" - affermano infatti i consiglieri - e si discute sulle iniziative da prendere per ridurre i contagi e limitare la diffusione delle pericolose varianti del Covid 19, gli amministratori del comune di Borgo a Mozzano allestiscono banchetti per la raccolta di firme! Vicesindaco, assessori e consiglieri della maggioranza, sabato, si sono sistemati nel parcheggio di fronte ad un supermercato e, muniti di tavolo e sedie, hanno invitato le persone a raggiungerli raccogliendo, secondo quanto pubblicizzato da un assessore su Facebook, "moltissime firme".
"Ma non sarebbe opportuno - attaccano -, soprattutto in questa fase così delicata della pandemia, che vede farsi sempre più concreta la possibilità di una nuova chiusura totale delle attività e delle scuole, evitare ogni possibile occasione di assembramento? Sono state sospese tutte le manifestazioni finalizzate alla raccolta di fondi per scopi benefici, per sostenere la ricerca scientifica o la cura dei malati e si è previsto che l'accesso agli uffici comunali sia possibile solo previo appuntamento, ma allo stesso tempo si invita i cittadini ad andare all'ufficio anagrafe o presso i banchetti dedicati per apporre una firma!"
"Secondo una nota massima - rincarano - per la quale "il fine giustifica i mezzi", tutte le azioni del "Principe" sono lecite indipendentemente e anche se in contrasto con le leggi della morale. Non sappiamo se il proprietario dello spazio utilizzato abbia autorizzato l'iniziativa, ma di sicuro lo ha fatto il sindaco che, in questo modo, ha creato un pericoloso precedente secondo il quale tutte le iniziative analoghe dovranno essere autorizzate".
"Non entriamo nel merito delle motivazioni della raccolta - concludono -, sulle quali ci siamo abbondantemente espressi nel corso del consiglio comunale, ma ricordiamo nuovamente l'importante ruolo di chi rappresenta le istituzioni comunali chiamato ad essere, nei fatti e non solo a parole, un esempio positivo per tutti i cittadini! Poniamo anche una legittima domanda: perché non sono state raccolte le firme anche per una celere apertura della strada SS 12 del Brennero chiusa da quasi tre mesi? Il solito impegno sarebbe stato molto gradito, poiché tale chiusura infrastrutturale sta creando molti disagi alle attività commerciali e ai residenti di Chifenti, illusi da false promesse".