"Essere disabile è sempre una sfida grande, per questo i soggetti che ne soffrono meritano grande rispetto". Esordiscono così i consiglieri di opposizione a Borgo a Mozzano, Lorenzo Bertolacci, Yamila Bertieri, Enza Brunini e Indro Marchi, del gruppo "Orgoglio Comune".
"Uno dei principali problemi che queste persone devono affrontare quotidianamente - spiegano i consiglieri eletti - è il poter uscire di casa dato che molte abitazioni, quelle situate soprattutto nei centri storici, a volte sono per loro inacessibili a causa delle presenza di scalini o di marciapiedi troppo alti. È una realtà questa che ha visto negli anni una forte sensibilità a favore dei soggetti con disabilità, soprattutto grazie alle diverse normative vigenti. Ecco perché questa mattina abbiamo depositato un'interrogazione con oggetto la richiesta di abbattimento di una barriera architettonica nella frazione di Corsagna".
"Purtroppo - sottolinea il gruppo -, a seguito di una segnalazione seguita da un nostro sopralluogo, abbiamo constatato che vi è la presenza di un forte disagio che sta dimostrando ampiamente come tale attenzione nel rispetto dei diritti fondamentali delle persone, possano venir meno. Da diversi anni infatti un cittadino si trova in una situazione di disabilità e a causa della presenza di una barriera architettonica gli sono limitati tutti quei diritti riconosciuti e tutelati in particolare modo dalla nostra costituzione tanto menzionata dal primo cittadino quando più gli conviene ma, poco citata in casi come questo eppure è la stessa fonte fondamentale del nostro che contiene quei principi riconosciuti alle persone più bisognose".
"Ci rivolgiamo all'assessore sociale e al responsabile manutenzione e/o lavori pubblici - continuano i consiglieri - poiché, nonostante le diverse segnalazioni da parte della famiglia del disabile e con un sopralluogo, anche da loro effettuato insieme al consigliere di maggioranza nativo della frazione, ad oggi nulla è stato fatto eppure i modi e le soluzioni adatte all'abbattimento delle barriere architettoniche e al miglioramento dell'accessibilità sono specifiche, diverse e sempre su misura come la realizzazione di una rampa d'accesso il cui scopo principale è di far superare piccoli dislivelli, o dei gradini all'ingresso di un edificio o di una abitazione".
"Riteniamo quindi - concludono Bertolacci, Bertieri, Brunini e Marchi - sia necessario applicare allo scalino pubblico (che impedisce al cittadino disabile di uscire o di entrare in casa senza difficoltà) e adiacente la strada comunale, la rimozione di parte di esso con l'annessa griglia per la raccolta delle acque e il tutto per poter essere messa in uso una rampa di accesso. I disabili sono persone e cittadini come tutti noi per questo devono poter godere di tutti i loro diritti ed essergli garantiti i servizi socio- assistenziale necessari".