Nel corso del consiglio comunale del 29 luglio scorso è stata data risposta ad una interrogazione presentata dal gruppo di opposizione Orgoglio Comune, inerente l’inquinamento elettromagnetico con particolare attenzione alle scelte che l’amministrazione intende attuare sulla tecnologia cosiddetta “5G” materia disciplinata dalla normativa Europea, da quella Nazionale e Regionale, con la legge n.49 del 6 ottobre 2011, che prevede alcuni compiti specifici da parte dei comuni come:elaborare ed approvare il piano di localizzazione delle antenne, esercitare funzioni di vigilanza e controllo, svolgere compiti di educazione ambientale e di informazione della popolazione sui temi oggetti della legge, provvedere all’adeguamento dei regolamenti urbanistici (sulla base del piano di cui sopra), seguire criteri di trasparenza, informazione e partecipazione della popolazione residente e degli altri soggetti pubblici e privati interessati nella stesura del piano, etc...
“ Sembra - prosegue il gruppo di opposizione - che gli amministratori comunali di Borgo a Mozzano, non abbiano compreso che il 5G non è un progetto per il futuro remoto ma, una realtà del presente perché, oltre alla sperimentazione avviata da più di un anno e ancora in corso in 120 comuni italiani, le antenne 5G sono già funzionanti e attive in città come Torino, Roma, Napoli, Firenze, Verona, Genova, Ferrara, Bologna, Bari, Matera, Bergamo, Como, Varese, Prato e Aquila”.
“Non crediamo che sia il comune di Borgo a Mozzano a decidere delle sorti del 5G in Italia ma, molti comuni, tra quelli selezionati per la sperimentazione della nuova tecnologia, hanno scelto di opporsi a tale progetto a causa delle numerose incertezze e dai tanti dubbi sollevati da eminenti studiosi di tutto il mondo sugli effetti che questa nuova tecnologia potrebbe avere sul corpo umano e/o sull’ambiente ed è quindi a nostro avviso un segnale, più o meno simbolico, può essere valutato in futuro e raccolto da decine di amministratori. Per questo - concludono - riteniamo necessario che l’amministrazione, così come previsto anche nella Legge Regionale, prima di assumere posizioni che potrebbero risultare pregiudizievoli per la salute pubblica, si faccia promotrice di iniziative dirette ad informare la popolazione sui pro e i contro del 5G ascoltando, e democraticamente rappresentando in tutte le sedi istituzionali, la voce della maggioranza dei cittadini”.