Quando un’attività commerciale del territorio chiude, soprattutto se si tratta di un’attività storica e ben radicata nella comunità, è sempre una brutta notizia per tutti. Così, questo 31 dicembre 2023 sarà ricordato per la chiusura della storica Pasticceria Bini di Diecimo, un punto di riferimento per Borgo a Mozzano e tutta la Mediavalle. Una chiusura annunciata, naturale, per il pensionamento dei titolari. In questo caso ci sarà, fortunatamente, il lieto fine perché la Pasticceria Bini rimarrà chiusa per lavori di ristrutturazione ma riaprirà, nel nuovo anno, sotto una nuova gestione.
Oggi, domenica 31 dicembre, è l’ultimo giorno di lavoro per Roberta, Monica e i rispettivi coniugi, Antonio e … Antonio, i banchi dei dolciumi iniziano a svuotarsi con diversi clienti storici che passano per un caffè, una pasta o un semplice saluto.
La storia della Pasticceria Bini finisce, per il momento: una storia iniziata nel lontano 1972 con il padre Luciano Bini che aprì l’attività nel centro storico di Borgo a Mozzano. Bini era bar, pasticceria e anche gelateria in quei tempi, prima del trasferimento nel 2004 nella nuova sede sulla Fondovalle a Diecimo. Uno spostamento quasi naturale dopo le ben note modifiche alla viabilità e per le classiche esigenze di parcheggio, spazi e comodità.
Anche la Gazzetta ha fatto visita alla Pasticceria Bini in questo ultimo giorno di lavoro. “Ringraziamo tutti i nostri affezionati clienti per tutti questi anni ma dopo tanti anni siamo un po' stanchi e andiamo in pensione” è la risposta delle titolari. “Dispiaciuti? Ma no, gli anni passano e la pasticceria è un’attività che comporta tanti sacrifici, aprire alle 5 la mattina e chiudere la sera, lavorare soprattutto nei giorni festivi non è semplice”.
Quale sarà il futuro dell’attività? “Riaprirà dopo alcuni lavori di ristrutturazione, dovrebbe proseguire sulla stessa linea, forse mantenere il nome tradizionale, non lo sappiamo ancora, intanto salutiamo tutti e auguriamo ai nuovi gestori le migliori fortune!”.