Sono giorni intensi per Indro Marchi e la sua lista “Sì! Cambia!”, in corsa per le imminenti elezioni amministrative. Giornate e serate di incontri con le frazioni, i comitati, le associazioni e tanti cittadini interessati ad ascoltare il nuovo progetto di cambiamento. Un programma fitto fitto di tanti progetti da realizzare ma soprattutto idee e la proposta di una nuova maniera di fare politica e di rapportarsi con il territorio, esplicitata nella sintesi di un “Manifesto dei Valori” allegato al programma stesso. Un elenco di principi sui quali verterà la politica di Indro Marchi e del suo gruppo, che lo stesso candidato sindaco ci ha spiegato.
“Il nostro, come stiamo spiegando da tempo, è un movimento civico e popolare: in un passaggio elettorale contraddistinto dalla presenza di candidati a sindaco espressione diretta dei partiti, il nostro movimento si presenta come unica espressione civica trasversale, per una politica orientata ai problemi e al territorio, alle relazioni, al confronto libero, all’integrazione e all’inclusione. I partiti devono collaborare con i territori e stimolare la politica locale senza però entrare nei palazzi comunali”.
Idee chiare ed esplicite, come quelle in tema di progettazione futura: “C’è bisogno di una visione più aperta, perché da soli non si va da nessuna parte, di una politica di Valle ovvero programmare una politica unitaria su viabilità, sanità, scuola, rifiuti, acqua, turismo, cultura”. In quest’ottica si collega la gestione associata dei servizi e il tema del Comune unico. “La collaborazione tra i comuni sui servizi diverrà fondamentale – continua Marchi. Da approfondire e valutare nel futuro la possibilità della nascita di un comune unico con Bagni di Lucca, Coreglia e Pescaglia, ovviamente con il mantenimento dei municipi eletti”.
Tra i temi toccati dal programma elettorale la famiglia e gli anziani, favorendo la permanenza di questi ultimi in famiglia con contributi mirati e lo sviluppo di spazi di incontro e dialogo, ma anche investire sui giovani e il futuro, creando spazi e occasioni adeguati per far sviluppare il loro senso di comunità e la creatività e idee.
Grande importanza è rivestita dall’ambiente e dalla tutela del territorio. “In generale proponiamo un’Agenda 2030 per il comune con 17 obiettivi di sostenibilità ambientale, sociale, amministrativa contro il degrado e l’inquinamento ambientale, contro discriminazioni e disuguaglianze. Dobbiamo sviluppare transizione ecologica e fare del nostro territorio un apripista per progetti innovativi su energia, mobilità, gestione del ciclo rifiuti. In questa direzione ci sono le politiche nella mobilità, promuovendo una mobilità di Valle continua, elettrica e in prospettiva, a idrogeno, per gli spostamenti da e verso le città, per la riduzione dell’auto privata, incremento del servizio dello sarin”.
Altri principi cardine sono quelli della sussidiarietà, dell’accoglienza e della cultura: “Associazioni, comitati, cooperative sociali, Terzo Settore vanno coinvolti come gestori diretti dei servizi pubblici, bisogna favorire spazi e momenti di integrazione per le comunità immigrate, l’accesso ai servizi, alla casa e al lavoro, favorire il rispetto di tradizioni e delle diverse sensibilità religiose, e ricreare comunità, paese, “terra comune”, ricreare luoghi di incontro e socialità, piccoli esercizi e negozi di prossimità”. Fari puntati sulla sanità, con il riconoscimento del diritto alla Cura attraverso lo sviluppo della medicina territoriale e dei servizi di prossimità, l’ampliamento del ruolo del Terzo Settore e dell’associazionismo”.