Sara Carnicelli ha avuto paura. Tanta paura e non ne fa assolutamente mistero. Paura, però, più ancora che per sé, per le persone che stavano con lei, il suo staff e, inoltre, le clienti che, in quel momento, poco dopo le 18 di ieri, si trovavano nel suo negozio in via Salvatore Quasimodo numero 20 a Diecimo. Stavo facendo il mio lavoro - racconta ancora scioccata per quanto avvenuto - quando, improvvisamente, è entrata nel locale una donna con il volto mascherato e imbracciando un fucile. Ha detto che voleva tutto quello che avevamo e mi è parsa abbastanza deciso almeno all'inizio. Io sono rimasta in silenzio e, con me, anche tutti gli altri. Ho pensato ad uno scherzo, invece quella ha cominciato a gridare e a ripetere che dovevo andare alla cassa e prendere il denaro. Cosa che ho fatto dopodiché gliel'ho consegnato. Ho avuto la sensazione che fosse più spaventata di me ad un certo punto, ma io non ho reagito perché non volevo far correre rischi a nessuno. Una volta presi i soldi, se ne è andata lungo il viale raggiungendo una vettura di colore rosso dove, ad attenderla, credo ci fosse una complice. Fatto sta che io mi sono avvicinata il più possibile per cercare di vedere e memorizzare il numero di targa. Nel frattempo erano già stati avvertiti i carabinieri che sono sopraggiunti, ma la macchina dei rapinatori era già fuggita.
Al momento della rapina - continua la titolare dell'attività - c'eravamo noi dello staff più quattro o cinque clienti. Ho avuto paura, non tanto e non solo per me quanto per le persone che erano lì, le ragazze che lavorano con me e le clienti. Io sono riuscita a mantenere il silenzio e la calma durante tutto il tempo. E' allucinante pensare che sia accaduto una cosa del genere nella nostra comunità. Il bandito era di nazionalità italiana e spero che non fosse di questa zona. Non è mai successa una cosa simile da queste parti, che cosa sta succedendo? Mi auguro che i carabinieri riescano a mettere le mani su queste persone che l'antivigilia di Natale hanno creato il panico e provocato un trauma difficile da superare.
Sara Carnicelli è madre di tre figli: Quando sono rientrata a casa e ho raccontato quello che mi era successo, abbiamod eciso, per la paura e la voglia di rassicurarci, di dormire tutti quanti nel lettone.