Yamila Bertieri, consigliere comunale di opposizione a Borgo a Mozzano con il gruppo "Orgoglio Comune", affronta una tematica molto sentita e che ha come oggetto la messa in sicurezza delle zone a rischio idraulico, problematica presente sul territorio che causa allagamenti e alluvioni da parte dei corsi d'acqua.
"Dopo avere ricevuto delle segnalazioni da parte dei cittadini - esordisce Bertieri - e un avviso riguardante la sospensione del servizio idrico per manutenzione straordinaria del depuratore di Diecimo, sono ad evidenziare che la struttura è molto vicino all'argine del fiume (circa dieci metri di distanza) e che l'azione erosiva dell'acqua ha corroso in maniera importante il terreno sottostante ad essa mettendo in serio pericolo l'impianto stesso".
"Dato che la zona interessata dalla problematica - continua il consigliere - comprende gran parte del territorio densamente industrializzato, segnalo al comune questa situazione e chiedo che l'amministrazione faccia da intermediario per predisporre un tavolo di concertazione tra regione, unità di bacino coinvolgendo anche Gaia e Autorità Idrica Toscana. Vista la problematica, sollecito inoltre l'ufficio competente a fare un sopralluogo anche "congiunto" in modo da individuare, da un punto di vista tecnico, tutte le possibile soluzioni attuabili fra cui una messa in sicurezza concreta del luogo anche perché sembra che in tale depuratore, ormai vetusto, defluiscono oltre che tutte le fogne di Diecimo anche quelle del capoluogo e quindi la struttura è in forte sofferenza ed è soggetta a importanti guasti che penalizzando la funzionalità del sistema a loro volta potrebbero accentuare altri problemi".
"Il territorio - aggiunge Bertieri - ha necessità di vari interventi, per questo l'amminstrazione, a mio parere, dovrebbe attivare con gli enti competenti un tavolo che sollevi la questione e trovi una soluzione informando poi i cittadini. Efficiente sarebbe chiedere una verifica tecnica e proporre alla Regione o al genio civile e all'unità di tutela delle acque, una analisi generale caratterizzata da interventi tecnici volti a percepire meglio il problema e diretti al miglioramento della stabilità del territorio con particolare riferimento alla fragilità intrinseca del luogo e alla mitigazione delle situazioni di rischio idrogeologico. Per questo sarebbe utile una relazione dei tecnici del comune e del genio civile in modo da poter accelerare i tempi. Bene sarebbe un progetto complessivo che risolva il problema definitivamente nel mettere in sicurezza i punti più a rischio e cioè la zona del depuratore e quella interessata dalle industrie. Una messa in sicurezza idraulica anche scaglionata nel tempo perché è solo attraverso un progetto concreto che possono essere percepiti fondi non solo regionali ma, anche ministeriali".
"Mi auguro - conclude il consigliere - che questa proposta sia presa celermente in considerazione anche perché le condizioni meteorologiche e gli inverni che seguiranno metteranno sempre più a rischio il versante in questione".