Prosegue la mobilitazione dei cittadini sul territorio della Media Valle per dire no alla recente riforma del sistema sanitario territoriale che ha portato, tra le altre, alla chiusura del Punto di Primo Soccorso (PPS) in funzione presso la Misericordia di Borgo a Mozzano. La raccolta di firme lanciata dal Comitato Ambiente No Antenna Diecimo ha raggiunto quasi quota 2000; questa mattina si è svolta una manifestazione lungo la via Ludovica, dalla rotatoria del capoluogo fino a quella di Valdottavo. A partecipare diversi cittadini che hanno distribuito volantini ed esposto una serie di striscioni: “Benvenuti nel deserto sanitario”, “Più medici sul territorio”, “Sì al Punto Primo Soccorso”, “No obbligo sanità privata”, “Basta tagli alla sanità” alcuni tra gli slogan che i tantissimi passanti lungo la principale arteria stradale della Valle hanno potuto leggere.
A Diecimo c’era Antonella Luvisi del Comitato, che ci spiega le ragioni della protesta: “Manifestiamo perché hanno chiuso il PPS alla Misericordia mettendo in crisi una valle intera, portandolo a Barga che è più difficilmente raggiungibile. La sanità non può fare tagli selvaggi su territori già disagiati. Chiediamo che il provvedimento venga rivisto: chiediamo ai sindaci che sono i primi responsabili della sanità sul territorio di fare pressione sulla Regione. Noi siamo apartitici ma teniamo solo alla salute dei cittadini. Forse è tardi ma non ci fermiamo e aspetteremo i politici quando verranno a cercare voti per le elezioni regionali”.
Presente anche Francesco Poggi, ex sindaco: “Questa mobilitazione riguarda anche un percorso di politica locale. Il sindaco è il segretario provinciale del PD, teoricamente tutti i sindaci che fanno parte della Conferenza potrebbero e dovrebbero intervenire. Come ripeto da tempo, un sindaco politicizzato è un difetto perché non può mettersi contro un partito, oltre ad un assessore che è anche dipendente della Regione e pertanto diventa un problema mettersi contro”.
Tra i consiglieri comunali di Borgo a Mozzano, c’erano Maria Lotti e Yamila Bertieri. Quest’ultima ha sottolineato come la Regione che gode di ampia competenza legislativa in ambito sanitario, possa legiferare in materia sanitaria e che quindi, la mobilitazione chiede di rimettere al primo posto il benessere e la tutela della salute dei cittadini garantendo una piena applicazione dei servizi socio sanitari su tutto il territorio non solo di Borgo a Mozzano ma di tutta la MediaValle del Serchio e della Val Pedogna che rimane quest'ultima senza medico. Lucilla Petrucci, membro del Comitato Ambiente no antenna Diecimo, sottolinea che il punto di primo soccorso è stato chiuso nel momento della pandemia e questo fa si che manchi il medico sul territorio.