Tra i tanti obblighi divieti e restrizioni dovuti al Covid, quest'anno, alla mezzanotte del 31 dicembre, almeno potremo fare liberamente i fuochi d’artificio beneauguranti, che tradizionalmente sono sparati dai privati cittadini.
Ad assicurarcelo è Diego Bertoli Barsotti, titolare della più grande ditta di fuochi pirotecnici della provincia di Lucca, con sede a Gioviano di Borgo a Mozzano e a Lido di Camaiore e depositi a Lucca nella frazione di Aquilea, che, sempre affiancato da legali ed esperti tecnici che seguono di continuo lo studio del settore e della regolamentazione sulla materia, ce lo conferma: "E' vero che il 31 dicembre il coprifuoco sarà alle 22:00, ma nessuno vieta nelle pertinenze della proprietà in cui si trova, giardino ecc.., che si diano fuoco alle polveri allo scoccare della mezzanotte. Mai come quest’anno abbiamo bisogno di salutare un anno così difficile, con un segno di speranza, di allegria, di dare luce e colori, auspicando un 2021 migliore!
Abbiamo bisogno di riprendere fiducia e di lavorare per superare questo momento doloroso, - dice ancora Diego Bertoli che, assieme alla moglie, divenuta proprio in questi giorni madre della loro prima figlia, la splendida Elena, gestiscono l'azienda - perchè l'ultimo dell'anno, quando saremo costretti a stare tutti nelle nostre famiglie, sia comunque un momento di riflessione, ma anche di gioia di volontà di ripartenza e di vitalità! Ne abbiamo tanto bisogno tutti: cittadini, imprese, operatori della sanità: insomma, tutta l'Italia!".
Gioia, festa, ma anche consapevolezza e solidarietà, perchè questa azienda ha deciso di devolvere l'1% di tutti i propri incassi di questo periodo dell'anno, che per le imprese di fuochi pirotecnici è il momento clou delle vendite, ad una RSA della Valle del Serchio, in particolare quella di Gallicano che ha registrato tanto dolore e lutti: "Si, abbiamo deciso di fare questa iniziativa appunto per associare - afferma ancora Diego Bertoli - ciò che noi vendiamo: luci di pace, gioia e di speranza, una vera e propria forma d’arte che dà sempre emozioni forti, ma ancora più necessarie adesso per distrarci in un momento così difficile, ad un atto concreto di aiuto, anche se piccolo come sono le nostre possibilità. Nel passato, ma direi che la tradizione continua tale e quale anche oggi, l’accensione di fuochi e spari, avvenivano proprio in concomitanza delle date di passaggio o di momenti difficili. Per scacciare il “male” o il “maligno”, ed augurare il bene! Si legge in certi documenti antichi, che durante la peste si facevano spari di mortaretti e fuochi simili a fuochi d’artificio, proprio con questo scopo propiziatorio e beneaugurante! Così noi vogliamo dare qualcosa del nostro guadagno, che quest'anno si è molto contratto! agli anziani che hanno sofferto maggiormente!".
Quindi libertà in privato di fare fuochi d'artificio, ma con attenzione.
"Si, - ci spiega ancora il titolare della azienda pirotecnica - attenzione soprattutto a non comprare fuochi illegali, unici responsabili di disagio e rumori assordanti, che oltre a creare danni materiali, infastidiscono animali e persone, sporcando l’immagine delle imprese autorizzate come la nostra, che vende oggetti per il divertimento, non quegli "arnesi" come molti confondono assimilandoli ad armi, o agli esplosivi: i fuochi d’artificio sono l’esattamente opposto, in una parola, sono semplicemente...fiori luminosi dentro i cannoni, del tutto opposto a ciò che può recare offesa o danno!
Solo i fuochi legali, vanno d’accordo con animali ed ambiente, perchè composti di materiali naturali e facilmente smaltibili, nonchè biodegradabili, come carta, spago di canapa e di cotone, polveri come il carbone, il salnitro, la destrina e lo zolfo, il cui rumore scaturito è tassativamente sotto i 120 decibel nel luogo di impiego, ed anche se abbandonati nell'ambiente non inquinano".