Una targa in ricordo di Antonio Nardini, figura tanto amata di Barga e parte integrante della sua storia novecentesca, ha trovato posto oggi, nel primo anniversario della sua morte, sul muro delle Stanze della Memoria in piazza Garibaldi, nel cuore del centro storico barghigiano.
Storico, scrittore ed artigiano Nardini era un uomo dai tanti interessi: dopo la seconda guerra mondiale, dove combattè come ufficiale tra le file degli Alpini prima nel Regio Esercito poi nella Repubblica Sociale Italiana, Nardini è diventato parte integrante e spesso motore della comunità culturale di Barga, campo in cui ricoprì addirittura il posto di assessore nel paese ricoprendo oltretutto il ruolo di consigliere nella Fondazione Ricci, ma anche nel volontariato assieme al Gruppo Alpini del paese di cui è stato segretario.
"Ci ritroviamo a fare questa giornata in ricordo di Antonio perché era persona importante per tutti noi" ha affermato il primo cittadino barghigiano Caterina Campani, annunciando poi che la giornata sarebbe continuata nella sala consiliare del comune con un ricordo della grande figura che era Nardini.
La targa, con trascritto un breve testo dedicato a Nardini dalla penna di Umberto Sereni, è stata scoperta dalla famiglia dell'uomo di fronte a rapprentanze di tutte le comunità barghigiane di cui l'uomo era membro ed un folto gruppo di cittadini, a riprova dell'affetto che Barga provava per lui.