Anche la PCMC di Fornaci di Barga, fabbricazione di macchine per la carta, con 140 dipendenti (e come tale autorizzata a lavorare), ha deciso di ridurre ulteriormente l'attività per proseguendo la propria produzione.
"L'azienda - spiega Mauro Rossi della Fiom - stava già lavorando a ranghi ridotti ma ha comunque deciso di sospendere ulteriormente la produzione in via precauzionale. Permangono invece alcune aziende (Kme di Fornaci di Barga e Me.Ro. di Ponte a Moriano) che invece, pur non essendo ritenute essenziali dal decreto, stanno provando ad ottenere una specifica autorizzazione da parte del prefetto".
"Mi preme sottolineare - dichiara il presidente PCMC Sergio Casella - che la PCMC Spa non sospende la produzione, ma continuiamo come sempre in quanto azienda considerata strategica, nel rispetto della sicurezza delle nostre persone che è ai massimi livelli possibili".
Precisazione di Aldo Grandi: Non è la prima volta che il sindacalista Mauro Rossi cerca di mangiare, a tutti i costi, l'uovo in culo alla gallina. E' già capitato con il gruppo A. Celli di Porcari. Rossi, probabilmente a fin di bene e per rincuorare gli addetti vista l'emergenza sanitaria, invia alle redazioni non dei comunicati, ma delle brevi dichiarazioni in cui annuncia la sospensione, chiusura o riduzione delle attività. A noi che gli abbiamo telefonato chiedendo delucidazioni, ha risposto che a lui risulta così e che, quindi, dà la notizia. Inutile spiegargli che andrebbe verificata sentendo anche l'azienda. L'ultima volta abbiamo lasciato correre, questa, però, vista anche la protesta e la richiesta di precisazione della direzione della Pcmc, ci vede costretti a chiedere a Rossi di esimersi, le prossime volte, dal diffondere comunicazioni a senso unico che, poi, ci costringono, inevitabilmente, giustamente, ma di malavoglia, a rettificare quanto appare sulle nostre testate.