L'economia fornacina continua a resistere durante questa seconda ondata di Covid-19 che, assieme al nuovo DPCM, sta colpendo l'intero settore del commercio e della ristorazione, parti fondamentali del cuore economico di Barga.
I microfoni della "Gazzetta del Serchio" hanno quindi raggiunto Giuseppe Santi, presidente del CIPAF, per un aggiornamento riguardo la situazione attuale dei commercianti di Fornaci e i possibili risvolti futuri:
Santi, il CIPAF come sta valutando la situazione in questa seconda ondata di Covid e come sta reagendo l'economia di Fornaci di Barga?
Sta reagendo come penso in tutta Italia, si sente un po' la contrazione legata a questo clima ma mi sento comunque di rassicurare le persone, si può venire tranquillamente nelle nostre attività, basta seguire le normative di sicurezza.
Per quanto riguarda il settore ristorativo ci sono state ripercussioni riguardo l'ultimo DPCM?
A livello di ristorazione tutti si sono adeguati secondo le nuove normative, un po' di calo lo hanno avuto sicuramente in questo momento, però bisogna specificare che è anche frutto del fatto che la gente ha paura a muoversi e quindi c'è meno movimento. Alcune attività hanno anche incrementato o rimesso in pista il takeaway per poter portare i cibi a casa del cliente.
Aleggia nell'aria lo spettro di un nuovo lockdown a dicembre...
Spero vivamente di no, la gente deve capire che deve seguire le regole senza farsi prendere da certi atteggiamenti permissivi che sono stati presenti fino a qualche tempo fa e quindi cercare di comportarsi responsabilmente con la mascherina e rispettando le distanze. Un nuovo lockdown sarebbe un danno enorme per l'economia, una cosa a cui non voglio nemmeno pensare.
Vuole dire qualcosa ai suoi colleghi?
Teniamo duro e cerchiamo di tener botta.