Continua la battaglia di Non Una Meno Lucca riguardo la mancanza di consultori. "Abbiamo già mandato una lettera all'asl per segnalare i disservizi, ma hanno smentito questa informazione che, poi, in realtà è stata riconfermata - incalzano - La mancanza più grave che avevamo evidenziato era l'impossibilità di praticare l'interruzione volontaria della gravidanza nella zona della Garfagnana, precisamente nell'ospedale di Barga dove è rimasto l'unico reparto di ostetricia e ginecologia. L'asl ci ha confermato questa carenza adducendo come giustificazione la mancanza di personale non obiettore in questo periodo".
Si tratta di una questione delicata che il gruppo definisce "Inaccettabile. Da quando il reparto di ostetricia e ginecologia di Castelnuovo è stato chiuso, resta attivo per questa vasta zona solo quello di Barga, in cui da ormai troppi anni le persone che vogliono ricorrere all'interruzione volontaria di gravidanza, non vedono riconosciuto il loro diritto a causa di un'obiezione di coscienza strutturale - proseguono - Ottenere il certificato non è semplice come dovrebbe, l'accesso ai due consultori territoriali di Gallicano e Castelnuovo è ostacolato da informazioni a dir poco confuse e da orari limitati al massimo. Dopo averlo ottenuto, inoltre, si viene dirottati per abortire all'ospedale di Lucca, distante 40 chilometri".
Parole che, stando a quanto scrivono, sono state raccontate in prima persona da una testimone della Valle del Serchio: "Abbiamo avuto un preciso quadro dell'insostenibile situazione vigente. La donna in questione, oltre ai problemi riscontrati a Lucca a causa dello stigma che avvolge l'interruzione volontaria di gravidanza e le donne che ne hanno bisogno, era rimasta incredula degli ostacoli trovati per il raggiungimento di un diritto che dovrebbe essere garantito con sicurezza e velocità - concludono - Chiediamo che l'asl Toscana Nord Ovest si attivi per risanare i diversi servizi risultati carenti all'ospedale di Lucca, ma soprattutto pretendiamo che le persone della Garfagnana abbiano la possibilità e la garanzia di poter accedere ad un aborto sicuro, veloce e nelle dovute condizioni. Chi risiede in Garfagnana non deve essere penalizzato, ma deve essere riconosciuto e garantito un diritto fondamentale per l'autodeterminazione e il benessere".
Allegano il link dove poter leggere la testimonianza: https://www.facebook.com/media/set/?vanity=nonundimenolucca&set=a.651487138853633
NUDM a Barga: "L'aborto è un diritto"
Scritto da Redazione
Barga
21 Maggio 2021
Visite: 101