Luca Mastronaldi, candidato a sindaco nelle ultime elezioni comunali, dopo due mandati sui banchi dell'opposizione, è oggi esponente e rappresentante di Fratelli d'Italia a Barga, quale responsabile del dipartimento montagna e zone disagiate.
Dopo essere stato chiamato in causa dal candidato Francesco Feniello (oggi capogruppo di minoranza), in un'esclusiva intervista rilasciata proprio alla Gazzetta del Serchio (leggi qui), ha accettato un confronto con il giornale per chiarire la sua posizione anche in merito ad alcune delle tematiche più scottanti in Valle:
Mastronaldi, entriamo subito nel vivo della politica barghigiana: ci vuole raccontare la sua versione sul mancato accordo alle ultime elezioni comunali?
"Sono trascorsi due anni dalle elezioni comunali di Barga e, per “forma mentis”, non amo guardare indietro. Nella mia storia politica, ho sempre fatto miei valori come lealtà, onestà e impegno verso la mia comunità. Non ho rimpianti, anzi le dirò di più: rifarei la medesima scelta, convinto, più che mai, della bontà della proposta portata avanti dalla lista che ho avuto l'onore di rappresentare come candidato a sindaco. Le polemiche, i sotterfugi, li lascio volentieri agli altri. Ho avuto il privilegio di sedere in consiglio comunale per due mandati consecutivi, ho portato avanti molte battaglie - come quelle ambientali - e credo di essermi guadagnato la stima e il rispetto di tutti, avversari politici, colleghi, ma soprattutto, mi sia consentito, di tutti gli uffici comunali con i quali ho sempre avuto un rapporto bellissimo. Credo che dovremmo metterci a breve intorno ad un tavolo, in primis con le forze del centro-destra, ma anche con tutti quei movimenti che sono alternativi a questa maggioranza, sempre che ci sia la volontà da tutte le parti".
Lei è responsabile delle zone montane e disagiate della nostra provincia, per Fratelli d’Italia: cosa ne pensa della manifestazione che si terrà domani a Castelnuovo in sostegno dell'ospedale del capoluogo?
"Non solo in difesa dell’ospedale Santa Croce di Castelnuovo, ma anche dell’ospedale San Francesco di Barga. Come responsabile del partito, posso tranquillamente affermare che poniamo molta attenzione alla qualità dei servizi offerti dai presidi ospedalieri periferici. Ritengo giusto e doveroso manifestare in difesa dei due plessi, una iniziativa che appoggio in maniera convinta".
Lei parteciperà?
"Sì, parteciperò all'evento".
I due presidi ospedalieri della Valle sono sotto 'attacco': non pensa che negli ultimi anni la politica locale abbia sbagliato qualcosa?
"La politica locale ha sbagliato moltissimo, in primis a non far rispettare gli accordi presi con i vari assessori alla salute che si sono susseguiti in regione Toscana. Le colpe maggiori le hanno tutte quelle amministrazioni comunali che dovevano tutelare i propri cittadini, chiedendo con forza la salvaguardia dei servizi erogati dai due ospedali. Oggi ci troviamo in una situazione disastrosa, che, se non poniamo immediato rimedio, porterà al disfacimento della sanità nella Valle del Serchio. Da candidato a sindaco avevo denunciato situazioni vergognose, avevo proposto di riaprire il pronto soccorso a Barga, avevo chiesto spiegazioni in merito al “day hospital” oncologico ecc. Ai problemi elencati in questi giorni sulla stampa, aggiungerei anche la carenza di personale e i molti servizi ambulatoriali al momento sospesi a causa della pandemia Covid. Approfitto per far sapere ai cittadini che i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia, Fantozzi e Petrucci, hanno fatto dei sopralluoghi nei due plessi ospedalieri e si faranno carico di portare in consiglio regionale le varie problematiche emerse".
Secondo lei non è stato un errore non aver appoggiato il progetto di un ospedale unico da parte di alcuni sindaci della Valle?
"Si è sempre parlato di ospedale unico della valle, ma a mio avviso ciò doveva essere fatto moltissimi anni prima delle lotte avvenute negli ultimi anni. Personalmente ho sempre sostenuto che sia il Santa Croce che il San Francesco dovevano essere due ospedali che, insieme, si completavano e offrivano ognuno buoni servizi agli utenti: due presidi, un solo corpo".
Non le sembra che il campanilismo attuato da una buona parte di voi politici abbia contribuito a portare la sanità locale in una situazione precaria?
"La verità è che le lotte interne al Partito Democratico hanno alimentato un campanilismo stucchevole che sicuramente non ha portato e non porterà giovamento a nessuno. Sono stati spesi negli anni molti soldi per l'ammodernamento dei due plessi ospedalieri, ora resta solamente da capire se c'è la volontà di continuare a renderli funzionali, mantenendo - e magari incrementando - i servizi erogati ai cittadini".
Lei è contento delle nomine relative al nuovo direttivo di Fratelli d’Italia, fatte alcune settimana fa da Giorgia Meloni?
"Fratelli d'Italia è un partito in forte crescita; il nuovo direttivo rappresenta in maniera omogenea tutto il territorio provinciale. Ne approfitto per ringraziare per il lavoro svolto i due commissari che si sono susseguiti alla guida del partito in provincia di Lucca, Paolo Marcheschi e il nostro onorevole Riccardo Zucconi. Il nuovo direttivo è il giusto mix tra esperienza amministrativa e competenze lavorative e imprenditoriali e saprà affrontare con competenza le sfide che nei mesi avvenire ci troveremo davanti, a partire dagli appuntamenti amministrativi. Faccio gli auguri di buon lavoro al nuovo coordinatore Riccardo Giannoni e a tutti i membri del nuovo direttivo".