Con l'inizio della demolizione di una palazzina nel perimetro ospedaliero di Barga è stato concretamente avviato l’intervento per la realizzazione del nuovo Ospedale di Comunità, un investimento da 5 milioni di euro di cui la metà grazie ai fondi PNRR.
Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, che già lo scorso 3 aprile aveva consegnato ufficialmente i lavori alla ditta incaricata, non è voluto mancare all’inizio di un’opera importante per tutta la Valle del Serchio, con conclusione prevista entro la fine del 2025.
Insieme a lui, a fare il punto della situazione, il consigliere regionale Mario Puppa, la direttrice generale dell’Azienda USL Toscana nord ovest Maria Letizia Casani, la sindaca di Barga Caterina Campani, il direttore di Zona distretto della Valle del Serchio Fabio Costa, la responsabile degli ospedali della Valle Romana Lombardi, altri direttori di struttura e operatori Asl di territorio e ospedale.
A illustrare i lavori in atto i rappresentanti della ditta incaricata e Andrea Biagioni dell’ufficio tecnico dell’Azienda sanitaria, responsabile unico del progetto (RUP)
“Grazie alla missione 6 del PNRR - ha detto il presidente Giani - stiamo definendo vari progetti come quello dell’Ospedale di Comunità di Barga che insieme alla Casa di comunità andrà a rafforzare la dimensione del rapporto con il territorio e a costituire una cittadella della salute. Perché accanto ai nostri ospedali, che rappresentano un’eccellenza, è necessario dare sempre più forza alla sanità territoriale. In questo caso specifico l’Ospedale di Comunità, così vicino al prestigioso Ospedale San Francesco di Barga può consentire di integrare un’offerta che è quella di un sistema sanitario che risponde in tutte le sue dimensioni: quella della cura, quella della lungodegenza, della riabilitazione e via dicendo. Grazie alla sinergia con Asl e Comune di Barga verrà costruita una nuova struttura moderna, sicura e funzionale. Con il PNRR la nostra Regione ha avuto circa 450 milioni di euro da investire sul territorio e queste risorse, insieme ad altri finanziamenti nostri e delle Aziende sanitarie, ci permettono di effettuare interventi rilevanti come questo”.
“A Barga - ha ricordato la direttrice generale Casani - dopo la demolizione di un edificio avviata oggi (14 ottobre) sorgerà un Ospedale di Comunità in contiguità con il San Francesco. E’ un nuovo importante tassello, con un costo complessivo davvero consistente di circa 5 milioni di euro (la metà da fondi PNRR) e con il percorso che si dovrebbe concludere entro la fine del 2025. Da considerare che, per mandare avanti la struttura, serviranno poi 1 milione e 200mila euro all’anno, un costo rilevante ma che è necessario e giusto garantire. In una fase di difficoltà economica, grazie alla collaborazione della Regione, stiamo quindi facendo uno sforzo straordinario per conciliare sostenibilità, avanzamento dei lavori e gestione dei servizi. Si tratta sicuramente di un segnale di attenzione da parte nostra e della Regione per questa zona, alla quale si devono garantire attività adeguate alle esigenze dei cittadini e in cui gli investimenti strutturali in corso in ambito sanitario sono di quasi 35 milioni di euro (19 milioni per gli ospedali, gli altri per il territorio). Sono davvero contenta del fatto che il processo di programmazione delle Case di Comunità e degli Ospedali di Comunità stia procedendo così bene in molti territori della nostra Asl, tra cui appunto la Valle del Serchio. Abbiamo dato priorità al lavoro degli uffici tecnici, che ringrazio, e ciò ha permesso di sfruttare al massimo le risorse arrivate dal PNRR e non solo”.
“Insieme a Regione e Asl - ha aggiunto la sindaca Campani - abbiamo condiviso un percorso partito da lontano e molto proficuo, visto che si è arrivati all’inizio dei lavori. Per questo progetto sono state scelte le soluzioni migliori per capire come organizzare gli spazi, sia dal punto di vista funzionale che logistico. Questa struttura rappresenterà quindi un servizio nuovo dedicato alle cure intermedie e una grande opportunità per Barga e per tutta la Valle del Serchio, che permetterà di rafforzare il legame tra ospedale e territorio. C’era la necessità di un aumento di posti letto territoriali e, grazie a questa opera, li raddoppieremo proprio. Esprimo dunque soddisfazione per questo primo traguardo raggiunto. Dovranno poi partire anche i lavori nella parte vecchia dell’ospedale. Anche in quel caso si tratta di un investimento rilevante, 6 milioni di euro, che ci consentirà di migliorare i servizi per i nostri cittadini”.
“Il nuovo Ospedale di Comunità - ha osservato il direttore di zona distretto Costa - contribuirà ad arricchire l’offerta presente in questo ambito e a soddisfare i bisogni di salute della popolazione secondo il modello di sanità di prossimità, così come definito dal Decreto ministeriale 77. Il territorio sta crescendo e con le nuove strutture che stiamo realizzando vogliamo fornire una risposta complessiva al cittadino, garantendo un’adeguata presa in carico della persona e un raccordo tra attività e professionisti del territorio, in collegamento con quelli ospedalieri. Cresce così il modello di sanità di prossimità, con l’obiettivo anche di ridurre gli accessi impropri in ospedale, oltre che di rafforzare la qualità dei servizi”.
Il progetto dell’Ospedale di Comunità di Barga
La ditta esecutrice dei lavori è l'impresa Paolo Beltrami Costruzioni SpA di Paderno Ponchielli (Cremona).
Il progetto prevede - dopo il trasferimento temporaneo dell'attività in altri locali e la demolizione del fabbricato esistente - la realizzazione di un nuovo Ospedale di Comunità di 1.360 metri quadrati così suddiviso.
Nel piano seminterrato: ingresso, continuità assistenziale, sala riunioni, palestra riabilitativa (più spogliatoi e locali tecnici).
Al piano terra: degenze (20 posti letto - anche per pazienti potenzialmente infetti), soggiorno - zona pranzo, ambulatorio - medicheria, locali infermieri, locali accessori.
IL QUADRO ECONOMICO
L’importo complessivo per l'intervento ammonta a € 5.000.000,00, di cui € 2.500.000 da fondi PNRR, più ulteriori finanziamenti dal fondo opere indifferibili e da altri fondi regionali e aziendali.
Peculiarità dell’Ospedale di Comunità
L’Ospedale di Comunità è una struttura della rete assistenziale territoriale e costituisce un’alternativa all’Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) nei casi in cui questa non sia possibile o per mancanza di un supporto familiare o perché necessaria un’assistenza infermieristica continuativa. Offre assistenza infermieristica e alla persona sulle 24 ore. L’assistenza medica è garantita, con le stesse modalità del domicilio, dal proprio Medico di Famiglia o dai Medici della Continuità assistenziale (ex Guardia medica) nei giorni festivi, prefestivi e nelle ore notturne. Per le emergenze viene attivato il Numero Unico Emergenze 112. Durante il ricovero sono effettuate le terapie, le indagini diagnostiche e le consulenze necessarie prescritte dal medico.
Il ricovero è programmato e mai in urgenza, avviene sempre su proposta del proprio Medico di Famiglia che valuterà quale percorso assistenziale è più opportuno per il paziente.
Gli Ospedali di Comunità garantiscono una risposta assistenziale di tipo residenziale indirizzata a pazienti affetti da patologie croniche temporaneamente riacutizzate che necessitano di alto livello assistenziale ma non di sorveglianza medica continuativa.