“Per l’ospedale di Barga gli ultimi anni sono stati un declino continuo: il nostro ospedale è stato svenduto a partire dal lontano 1995 quando l’allora sindaco firmò l’accordo per la divisione dei due poli: Medico a Barga e Chirurgico a Castelnuovo. Da allora sono venuti meno la Chirurgia, la Cardiologia, il Laboratorio di Analisi, poi a seguire il Pronto Soccorso, l’endoscopia e ultimamente il Punto di Primo soccorso, la Riabilitazione Cardiologica e la drastica riduzione delle prestazioni ambulatoriali e dell’accesso diretto alla Pediatria, tanto per ricordare i fatti più significativi. In questi anni il susseguirsi delle varie Amministrazioni non ha segnato alcun punto a favore di Barga e chi diceva di essere garante portando addirittura in Regione un consigliere non ha rispettato gli impegni presi. Inoltre il sindaco di Barga, quale Presidente della Conferenza dei Sindaci della Media Valle e Garfagnana, non ha fatto valere la voce del più importante comune della zona.” Dichiara la candidata sindaco della lista #farebarga Lucia Morelli
Prosegue Piero Donati, candidato consigliere: “Non è stato neppure rispettato il cronoprogramma degli interventi strutturali previsti negli interventi finanziati, diversi anni fa, dalla Regione Toscana per circa 6 milioni di euro che ha costretto alla rimodulazione in negativo dei servizi. Erano previsti interventi riguardanti gli ambulatori chirurgici, l'adeguamento strutturale e funzionale della parte storica dell'ospedale. Ritardi programmatici stanno causando problemi per il rinnovo del primariato della Riabilitazione, per il mantenimento su Barga del U.O. di Medicina con presenza costante del primario, per il nuovo medico di Dialisi. Tornando ai lavori di trasformazione della palazzina B in Ospedale di Comunità, sono stati annunciati in fretta e furia senza specificare date di inizio lavori, né tantomeno i tempi di ultimazione. Cosa dobbiamo aspettarci? Sappiamo che le competenze in ambito sanitario non ricadono totalmente sul Comune, ma l'amministrazione comunale non si è mai battuta per la difesa dei servizi del cittadino, si è limitata ad accettare passivamente le decisioni altrui. Hanno dimenticato di essere loro stessi cittadini, prima ancora di essere amministratori? Perché non sono stati sfruttati i contatti diretti con la Regione per aprire almeno un tavolo di trattative? Non possiamo più continuare a farci amministrare da chi ha un evidente conflitto di interessi con la ASL. Dobbiamo difendere il San Francesco dai continui salassi rivendicando il mantenimento del Primariato all’U.O. di Rieducazione e Riabilitazione Funzionale e del Primariato di Medicina con presenza. Dobbiamo salvaguardare il Punto Nascita e dotare la zona del Pediatra di libera scelta oltre a garantire la presenza del Medico al Servizio di Dialisi.”
Conclude il candidato consigliere Claudio Merlini: “Ci batteremo per un pronto intervento del 118 efficace ed efficiente sia con autoambulanze di Soccorso Avanzato di Base, sia con quelle di Soccorso Avanzato, con medico specializzato a bordo, in modo tale da gestire le vere emergenze salvavita. Sarà nostra priorità stimolare la Regione e ASL alla stesura di un serio e fattibile piano riorganizzativo delle varie attività svolte con criteri di distribuzione territoriale e di fabbisogno sanitario con sufficienti risorse in termini di investimenti e di personale.”