La comunità di Barga in una galleria di ritratti a cura di una personalità internazionale: inaugura giovedì 25 luglio alle ore 18.00 presso la Galleria Comunale la mostra Portaits II di Petra Wend, professoressa universitaria, preside della Queen Margaret University di Edimburgo tra il 2009 e il 2019, attualmente nel board della London Metropolitan University. La mostra prosegue idealmente la prima esposizione di ritratti a cura della stessa artista, avvenuta circa un anno fa.
L'esposizione sarà visitabile fino al 4 agosto con una possibilità di accesso più estesa rispetto a quella abituale; la Galleria Comunale sarà, infatti, aperta tutti i giorni con orario 11.00.- 13.00 e 15.30 – 19.30 (e fino alle 20.00 il sabato e la domenica) e, per l'occasione, diventerà non solo luogo espositivo ma anche spazio creativo trasformandosi in studio d'artista. All'interno sarà sempre possibile incontrare Petra Wend e osservarla dipingere così da comprendere meglio la sua ricerca e il suo stile dove tecnica e intensa osservazione si incontrano in un profondo equilibrio di significato. "È tutto nel vedere, nell'osservare. Mi piacciono i colori vibranti - afferma l'artista - i contrasti tra luce e ombra, i dettagli ravvicinati e i tratti sottili del pennello. È in quei tratti di pennello che raggiungono le somiglianze quasi fotografiche dei miei soggetti e, attraverso i loro volti, colgo un po' dell'anima degli abitanti di questa meravigliosa e creativa comunità di Barga".
Ventinove i volti raccolti nella centralissima Galleria. La maggior parte dei personaggi raffigurati sono contemporanei di Barga di Petra Wend, tra cui un ricco campione dei suoi colleghi artisti e musicisti, insieme a personaggi incrociati nel teatro della vita nel suggestivo centro della città. "Tutti loro sono immediatamente riconoscibili, e non solo perché Wend è dotata di una meravigliosa capacità di catturare la somiglianza. Molto più importante, ha una sensibilità acuta per ciò che si cela dietro l'aspetto pubblico di un soggetto: carattere, personalità, ombre di dubbio e brillanti correnti di pura gioia contagiosa", dichiara Frank Viviano, giornalista nominato 8 volte per il Premio Pulitzer e autore di bestseller.
La pittura per Petra è parte di una più ampia analisi umanistica, storica e sociologica. La ritrattistica ha un'eredità antica quasi quanto la civiltà stessa. Il ritratto realistico risale all'Impero Romano, 2000 anni fa, e all'Egitto faraonico un millennio prima. Venivano raffigurati i potenti e i divi dell'epoca. Nata in Germania nel Dopoguerra, fin da bambina Petra desiderava ardentemente dipingere, ma fu respinta quando fece il concorso per entrare in una scuola d'arte tedesca per giovani talenti; questo rifiuto non è stato però una deviazione anestetizzante. Nella visione di Wend, la sua carriera accademica è stata anche un'educazione in corso, un'immersione nella cultura europea del XV e XVI secolo. Il titolo della tesi di Wend a Leeds, "La Voce Femminile: Espressione Lirica nei Testi di Cinque Poeti Italiani del Rinascimento", racconta la storia. Non incidentalmente, è stato proprio in quei due secoli che il ritratto ha ampliato i suoi orizzonti. Il sorriso enigmatico e straziante della Gioconda sostituì lo sguardo freddo di Nefertiti e Cesare. La personalità pittorica di Petra Wend, la sua stessa affinità con le tristezze e le gioie della condizione umana, è radicata nei suoi studi sul Rinascimento.
"Anche nel 2024 Barga è città d'arte: molte le mostre temporanee e permanenti in questa estate da visitare, la vocazione culturale artistica del borgo è una delle priorità che vogliamo mantenere nella nostra amministrazione", commenta il sindaco Caterina Campani.
"E' bello vedere artisti locali e non, affermati ed emergenti, esporre nella Galleria Comunale del nostro centro storico. Credo che l'opportunità di avere una galleria in grado di ospitare molti eventi diversificati crei una attrattiva turistica-culturale molto interessante per il nostro territorio", aggiunge il consigliere con la delega alla cultura Sergio Suffredini.
LA GALLERIA COMUNALE | IN COMUNE. La mostra "Portrait II" fa parte del progetto "InComune", promosso dal Comune di Barga e ideato da Giorgia Madiai e Kerry Bell nel 2021 con l'obiettivo di sostenere la creazione di una comunità artistica invitando a partecipare gli artisti ed i creativi che vivono e sono legati alla Valle del Serchio, alla Garfagnana e alla Lucchesia. Nel 2022 ha aderito al progetto anche il curatore Gian Guido Grassi; con questo nuovo ingresso lo spazio si è aperto a nuove ricerche e ad artisti che rappresentano un'eccellenza della scena emergente italiana.
Pur dedicato in particolar modo alle arti figurative e plastiche, lo spazio cerca di creare una sinergia tra differenti forme di arte organizzando momenti musicali e/o letterari coordinando la propria attività ai principali eventi di Barga. La Galleria Comunale costituisce da oltre 10 anni il fulcro della attività artistica contemporanea barghigiana: vera e propria casa degli artisti, aperta a valorizzare il lavoro di coloro che sono nati o hanno scelto di andare a vivere a Barga. Con un'attività di 10 mostre l'anno offre, una proposta costante ed è un importante punto di ritrovo per tutta la comunità; un luogo resiliente e carico di energia positiva che contribuisce alla vitalità di tutta una vallata.
IL CALENDARIO. La programmazione della Galleria prosegue con I Ching, di Swietlan Nicholas "Nick" Kraczyna e Frank Viviano (10 – 25 agosto), Abstracta (31 agosto – 6 ottobre), Io sono Poesia, la mostra dedicata a Puccini (12 ottobre – 10 novembre), Silva, di Sarah Danays (16 novembre – 1° dicembre), fino alla collettiva In Comune IV (7 – 31 dicembre). Lo spazio è normalmente aperto dalle 18 alle 20 da giovedì a domenica; è inoltre garantita l'apertura su appuntamento o richiesta scrivendo a
BIOGRAFIA
Petra Wend è nata in Germania dove ha studiato letteratura e linguistica italiana e francese e pedagogia all'Università di Münster. Durante gli studi universitari, viene in Italia dove ha l'opportunità di approfondire la sua ricerca all'Università di Bologna per la tesi ("Poesia del Rinascimento") e all'Università di Siena.
Dal 1986 si trasferisce in Inghilterra dove consegue il Dottorato di ricerca (Università di Leeds) con una tesi su "La poesia femminile del Cinquecento in Italia" e prosegue la sua attività accademica divenendo professoressa di letteratura e linguistica italiana e tedesca (Middlesex University 1989-99), preside della Facoltà di Lettere e Filosofia e prorettore (University of North London 1999-2005), vicerettore (Oxford Brookes University 2005-2009). Si trasferisce in Scozia ed è nominata Rettore della Queen Margaret University (2009-2019).
È consulente per il ministero d'istruzione del governo tedesco (strategie di ricerca per università), consulente per l'azienda australiana Studiosity (Intelligenza artificiale nel sostegno di studenti universitari), preside del consiglio amministrativo dell'Università di Amburgo, membro del consiglio della London Metropolitan University, contributore dell'European University Association, di varie Università internazionali (anche italiane), auditore di università tedesche (specializzazione tema internazionalizzazione). Svolge il ruolo di relatore in convegni internazionali.
Ha ricevuto l'onorificenza di Commander of the British Empire, consegnata dalla Regina Elisabetta, il dottorato onorario della Queen Margaret University e il Fellow of Royal Society.
Dal 2019 divide la propria residenza tra Londra e a Barga dove vive la sua "mezza pensione"; qui ha riscoperto la passione giovanile per la pittura e si è rivelata una ritrattista di rara abilità tecnica e potere emotivo. Negli ultimi anni, grazie anche al periodo di lockdown dovuto alla pandemia da Covide19 che ci ha costretto al ritiro domestico, si è dedicata all'arte, principalmente come autodidatta. Petra lavora con diverse tecniche e materiali, principalmente pastelli, grafite, acquerello, acrilico e olio. Sebbene la maggior parte del suo lavoro riguardi i ritratti, dipinge anche paesaggi e nature morte. Il filo comune che lega i suoi soggetti e le sue tecniche è l'amore per i colori vivaci e il desiderio di fornire una rappresentazione realistica di ciò che osserva. Benché i suoi ritratti siano ispirati al realismo, ognuno di essi cerca di andare oltre la semplice rappresentazione fisica dei soggetti. Petra include prospettive provenienti da diverse fonti, cercando di catturare le emozioni provate dal soggetto in un particolare momento e in uno specifico contesto.