La vera forza del Liberty è negli spazi domestici. Anche nella cittadina di Barga, documentata nella mostra "La nuova Barga: architettura e arti decorative tra liberty e stile eclettico (1900-1935)", aperta a ingresso libero nella sede della Fondazione Ricci in via Roma 20 a Barga (LU) anche nel fine settimana di Ferragosto.
"Tra gli inizi e gli anni Trenta del Novecento – spiega l'architetto Cristiana Ricci, presidente della Fondazione Ricci - sorgono moltissime nuove dimore a Barga, che dovevano apparire a quel tempo ricche sia nella proposta progettuale che nelle caratteristiche costruttive, sia per le decorazioni e apparati architettonici e pittorici ad affresco o a graffito. Il tipo di architettura prescelto per queste residenze è agli inizi del Novecento quella del palazzo che utilizza un linguaggio finto 'modernista', ma che in parte ricalca e ripropone gli stilemi di una architettura ottocentesca con partiture classiche, in seguito soppiantato quasi del tutto da quello del villino e della villa che propone a Barga il nuovo linguaggio Liberty e Déco solo a partire dagli anni Venti. Dove è ancora visibile, lo stile Liberty si riconosce in genere nei prospetti principali che presentano interessanti fasce decorate improntate allo stile floreale, più rare quelle ceramiche. Segni distintivi e riconoscibili negli esterni sono i portici, i balconi e le terrazze con le balaustre e le ringhiere di ferro battuto o le mensole generalmente lignee che sorreggono lo sporto del tetto. Approssimandosi agli anni Trenta sorgono numerose costruzioni di tipo neo eclettico, spesso turrite, che esulano da qualsiasi inquadramento tipologico precostituito e che ben si inseriscono e connotano nello spazio esterno al centro storico riproponendo in qualche modo il rapporto medievale tra città e campagna. Gli interni, invece, suscitano meraviglia".
"Ma la vera forza del Liberty a Barga si trova negli spazi domestici, all'interno delle mura, dove la famiglia vive una stagione irripetibile per la bellezza dei decori parietali, spesso con chiari riferimenti simbolici, con nuovi spazi acquisiti, come i salotti per ricevere, con finiture di lusso e i portici esterni. Tutto parla allo spettatore e al passante delle ricchezze economiche che hanno potuto generare benessere di cui ora la famiglia si circonda dopo tanti sacrifici. Ogni particolare dell'interno è voluto dal committente e realizzato anche dal progettista con scelte precise e studiate: dagli infissi di legno pregiato appositamente realizzati da ebanisti con cristalli molati e colorati e spesso con le iniziali del capofamiglia serigrafate; ai pavimenti che sembrano tappeti utilizzando le nuove marmette o cementine dai decori policromi improntati dai disegni vegetali o geometrici, o in marmo pregiato; alle scale in pietra e/o in marmo con corrimano di legno realizzati a mano e ringhiere di ferro battuto personalizzate; ai magnifici e multipli lampadari a luce elettrica, per non parlare del mobilio sia nello spazio a giorno quanto nel reparto notturno".
"Una nota a parte meritano le decorazioni interne che abbiamo rinvenuto. Dagli esempi che abbiamo potuto catalogare ne abbiamo identificati in particolare due tipi: il primo si rifà ancora al neoromanticismo e in genere alla pittura accademica con pitture di scene campestri entro cartigli o ghirlande floreali tratte dalla tradizione classica e il secondo al movimento generato da William Morris, il famoso movimento Arts and Crafts dove prevale ogni tipo di decorazione floreale che utilizza le più svariate composizioni sia naturali che geometriche, prevalentemente floreali. Certezza comune a tutte è che tanta bellezza e lusso dovevano provocare meraviglia nell'osservatore e testimoniare il nuovo status sociale".
La mostra è organizzata dalla Fondazione Ricci ETS e dall'Istituto storico lucchese sezione di Barga, con il patrocinio della Regione Toscana, del Comune di Barga, dell'associazione Italia Liberty, con la collaborazione della Fondazione Paolo Cresci e con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca; è stata selezionata tra gli eventi promossi all'interno della Festival Art Nouveau Week (www.italialiberty.it/category/mostre), la settimana internazionale dedicata all'art nouveau promossa in Italia dall'associazione Italia Liberty con il patrocinio di MiC Ministero della Cultura, Enit, Council of Europe e Fondazione Italia Patria della Bellezza.
L'esposizione è aperta giovedì e venerdì ore 16-19, sabato e domenica ore 10-12 e 16-19 a ingresso libero; per maggiori informazioni sulla mostra: Fondazione Ricci ETS, 0583724357,