Il 13 maggio l’istituto di Biofisica del CNR e KME Italy SpA hanno sottoscritto una convezione per attività di collaborazione scientifica per lo sviluppo di materiali, componenti e parti che utilizzano il rame e sue leghe in funzione antibatteriche e antivirali.
Questo accordo tra il CNR, il maggiore ente di ricerca in Italia, e la KME Italy SpA, leader internazionale nella produzione di rame e sue leghe, intende generare innovazione di prodotto sfruttando le straordinarie proprietà anti-patogene del rame e delle sue leghe, (ottone, principalmente, ma non solo) e le più moderne tecnologie produttive, quali le nanotecnologie. La pandemia che stiamo vivendo ha messo in evidenza come in tantissimi ambienti lavorativi quali ospedali, supermercati, trasporti pubblici e di socializzazione in generale, la persistenza di agenti patogeni, quali batteri e virus, può avere effetti devastanti in termini di vite umane e di aggravio delle strutture sanitarie. Già ben prima della scoppio dell’attuale pandemia, gli ospedali e le strutture sanitarie, nella sola Italia, generavano ogni anno circa 49 mila decessi per infezioni contratte proprio in queste strutture.
L’accordo ha una valenza che va oltre il semplice accordo scientifico. Da una parte abbiamo un ente, il CNR, che è il principale generatore di innovazione in Italia, dall’altra la KME una multinazionale manifatturiera leader internazionale dei prodotti del rame e suoi derivati. Ma il settore manifatturiero è anche il principale settore economico moltiplicatore di innovazione e tecnologie. Per resistere sui mercati internazionali l’innovazione gioca sempre più un ruolo centrale e le aziende devono affidarsi ai ricercatori impegnati nella ricerca di frontiera. Grazie ad un innovativo approccio sviluppato all’istituto di Biofisica del CNR di Pisa che costruisce innovazione adattandosi alle esigenze industriali in una logica bottom-up, con questo accordo lo scambio tra il CNR e la KME permetterà, guardando alle sfide che la competizione internazionale pone, di generare e produrre innovazione coinvolgendo anche altri fondamentali settori produttivi Toscani, direttamente o indirettamente legati alla produzione. KME, società moderna ed aperta alla continua innovazione, coglie l’occasione per ribadire la sua strategia e l’approccio alla indispensabile cooperazione tra industria ed enti di ricerca scientifica all’avanguardia.