È notizia di ormai una settimana fa, ma i suoi strascichi si preannunciano duraturi anche per i prossimi mesi. Il possibile accorpamento amministrativo che vede “protagonista” l’istituto comprensivo di Bagni di Lucca, infatti, ha gettato nello sconforto i genitori degli alunni e l’intera comunità bagnaiola, già provata da un’estate che ha visto l’istituzione delle pluriclassi per le scuole elementari.
Una vera mazzata, proprio ora che l’istituto aveva dato segnali di una nuova vitalità e voglia di coinvolgere l’intero tessuto sociale.
Con l’arrivo della nuova dirigente, Giuliana Pirone, erano già partite attività anche fuori dall’orario delle lezioni, ma con le direttive in arrivo dalla regione tutto questo potrebbe finire ancor prima di avere un effettivo impatto sul territorio.
Qualcuno, in principio, aveva persino pensato che l’accorpamento significasse addirittura la chiusura del plesso, ma la notizia è risultata fuorviante: “solo” la dirigenza sarà colpita dalla misura, ma questo rischia di comportare la perdita di posti di lavoro e progettualità delle scuole.
La comunità e la politica locale si sono strette attorno alla loro scuola, e non sono pochi coloro che considerano questa mossa come l’ennesimo tassello di una strategia incentrata al depotenziamento della scuola del capoluogo comunale.
Lo scorso giovedì la preside Pirone ha indetto una riunione che ha visto la partecipazione della quasi totalità dei genitori, e in cui è stato deciso una strategia che potesse dare risonanza alla questione.
Il prossimo mercoledì, infatti, andrà in scena una manifestazione-corteo dalle 8.30 di mattina, con un percorso che si snoderà dalla scuola di Fornoli a quella di Bagni di Lucca-Villa.
Una protesta in piena regola, ma soprattutto sacrosanta: dopotutto e i genitori spiegano in una nota come sia fondamentale dar voce e supporto alla dirigente, al personale scolastico, agli insegnanti e al personale Ata, che rischiano “Non solo il trasferimento, ma anche il posto di lavoro”.
“È stata indetta una manifestazione per mercoledì 13 dicembre, un corteo con partenza dalla scuola primaria di Fornoli alle 8.30 con destinazione Bagni di Lucca-Villa. Grazie alla tempestiva comunicazione agli enti preposti, cosicché la manifestazione si possa svolgere regolarmente – spiega ancora il documento – l’amministrazione comunale ha confermato la sua presenza al corteo, ma soprattutto grazie alla pressione sui sindacati è stato possibile indire un’assemblea per tutto il personale scolastico, grazie alla quale i docenti e il personale Ata che vorrà potrà partecipare alla manifestazione senza incorrere in eventuali sanzioni disciplinari. Chi non potrà partecipare per motivi di lavoro o personali protesterà comunque non mandando i bambini a scuola”.
Il dado è ormai tratto. La speranza, ora, è che la popolazione aderisca in massa alla manifestazione, rendendo ancora più evidente, se mai ce ne fosse il bisogno, quanto i comuni montani siano disposti a combattere per evitare questo costante depauperamento dei servizi essenziali.