Progetto di ripulitura, segnatura e riqualificazione storico-culturale, per la nascita di un nuovo sentiero CAI nel territorio del comune di Bagni di Lucca. Presentazione il 15 febbraio, alle 20, con apericena/cena presso il Teatro "Ermete Zacconi" di Montefegatesi (gradita la prenotazione). All'evento interverranno esponenti delle associazioni coinvolte (Gruppo Trekking Pegaso Bagni di Lucca, Associazione Ermete Zacconi Montefegatesi, Pro-Loco Bagni di Lucca, CAI sezione "Roberto Nobili" Castelnuovo Garfagnana, ASD Jurassic Bike) per illustrare il progetto ed istituzioni.
"Questo progetto - spiegano le associazioni - prende vita sull'onda emotiva della grande risonanza (sia a livello locale che regionale) e del grande successo ottenuto dallo storico evento dello scorso anno che ha portato alla riscoperta e alla valorizzazione, di un antico sentiero usato dai pastori della Controneria nel Comune di Bagni di Lucca, che permetteva loro di raggiungere la vetta del Prato Fiorito ed i suoi pascoli. Il Sentiero, inserito nella sentieristica del CAI ha preso il nome di ALTA VIA DEI PASTORI e ha visto in questo anno, numerosissimi appassionati di trekking, bikers, associazioni culturali e semplici turisti, avventurarsi tra i magnetici contorni di questo anello appassionante, con una ricaduta e un indotto non indifferente per la zona. Già da quest'anno, in numerose guide e programmi di svariate associazioni di appassionati di trekking, è stato inserito nel calendario l'anello dell'Alta Via dei Pastori e questo è veramente un dato che ci ha riempito di orgoglio e aumentato a dismisura la voglia di attivare altri percorsi interessanti che possano dare la possibilità agli appassionati, di ammirare la bellezza delle nostre zone, gustare i sapori della nostra tavola, vivere nella storia e nelle leggende che accompagnano questo angolo di toscana dai colori indimenticabili".
"Per dare una continuità al progetto passato - concluono -, che ha visto coinvolto il Monte Prato Fiorito, abbiamo scelto di riattivare e riqualificare il sentiero che porta al monte gemello, il "Coronato" partendo e ritornando questa volta, dal paese di Montefegatesi. L'anello si snoderà per circa 8,5/9 km, attraversando prati multicolori e pianeggianti, boschi di castagni e pinete, creste, grotte, ruscelli e vedute mozzafiato fino ad arrivare in una zona senza tempo, dove antichi mulini ad acqua sono ancora ben visibili e, seppur abbandonati, mantengono un fascino senza età, evocano fatica e ricordi di antichi mestieri, danno quel senso misterioso e palpabile di un tempo che non c'è più, ma che tutti portiamo dentro con nostalgica nostalgia".