Dopo un po’ di tempo, il primo cittadino di Bagni di Lucca, Paolo Michelini, torna ad aggiornare sulla situazione sanitaria nel comune legata all’emergenza Coronavirus Covid 19.
"Come territorio fino ad aggi - esordisce il sindaco - possiamo considerarci abbastanza fortunati in quanto i casi rilevati sono stati tutti circoscritti e i contatti avuti individuati e tenuti sotto controllo. Se i contagi non hanno proseguito e sono stati contenuti lo dobbiamo anche ai comportamenti virtuosi tenuti dai cittadini. La situazione alla data odierna è la seguente: dei sedici casi accertati sul nostro territorio, undici sono definitivamente guariti, quattro sono in attesa del risultato degli ultimi tamponi e una purtroppo è deceduta".
"Ora stiamo vivendo la cosiddetta fase due - spiega - con alcune riaperture e maggiore possibilità di spostamento E’ anche questo un momento particolare cui prestare la massima attenzione perché se non rispettiamo quanto ci viene impartito si corre il rischio di riavviare i contagi e ritornare in una situazione peggiore di quella che abbiamo passato. In giro si vede ora tanta gente, complice anche il bel tempo e la voglia di uscire dopo un periodo lungo di ritiro in casa, ma non bisogna allentare la guardia. Ricordiamoci sempre che il virus è in circolazione, e cosa importante non è visibile quindi non sappiamo dove si trova, sappiamo solo che dobbiamo mantenere le distanze dalle altre persone, proteggersi con mascherine e guanti, lavarsi spesso le mani ed usare i disinfettanti specifici. Con il rispetto di queste piccole regole ce la faremo a garantire la salute nostra e degli altri".
"In questa fase - continua il primo cittadino - sono iniziate alcune riaperture di attività e perdurando la situazione nazionale e regionale speriamo ed auspichiamo che già dal prossimo 18 maggio possano riprendere in pieno le attività economiche e commerciali da esercitarsi con tutte le cautele e protezioni del caso. L’importante è ripartire per riaccendere la nostra economia, altrimenti si va verso una crisi profonda dalla quale sarebbe molto difficile rialzarsi. Se da un lato sotto il profilo sanitario il nostro territorio ha ben reagito, sotto il profilo economico ha subito un grosso colpo di arresto che ha aggravato la già difficile situazione delle nostre attività, che in un contesto territoriale vocato al turismo attendevano un aumento delle presenze in un trend che negli ultimi anni era andato in crescendo".
"Ad oggi - sottolinea Michelini - non conosciamo i nuovi protocolli per le attività estive, feste, sagre, manifestazioni. Siamo in attesa del nuovo decreto nella prossima settimana. L’Amministrazione comunale è vicina a tutti i cittadini e le attività economiche e sta mettendo in campo degli interventi di sostegno per dare una spinta alla ripartenza. Abbiamo erogato il buono alimentare stanziato dal Governo per aiutare le famiglie a superare il momento più difficile dell’emergenza, oltre 200 interventi per oltre 44.000 euro ed è in pubblicazione il bando per l’integrazione degli affitti con i nuovi parametri stabiliti dalla Regione Toscana per allargare la platea dei beneficiari".
"Ora puntiamo sulle categorie commerciali - afferma - ed in particolare su quelle che hanno dovuto sospendere la loro attività. Il Comune da solo non può fare molto ma auspichiamo che lo Stato con il prossimo decreto metta a disposizione risorse ai comuni per compensare il mancato gettito di imposte o tasse. Comprendendo la situazione abbiamo partecipato ad incontri con le categorie sindacali e di rappresentanza e ci ritroveremo a cadenza quindicinale per confrontarci. E’ stato indetto per domani (lunedì 11 maggio) una riunione con gli operatori turistici e commerciali del nostro territorio nella quale illustreremo le iniziative al momento possibili da attivare con le nostre risorse. Principalmente si tratta dell’abolizione della tosap per l’anno in corso e la concessione in ampliamento del suolo pubblico a titolo gratuito, per permettere a tutte le attività di applicare la distanza di legge che verrà stabilità dal governo centrale; sgravio della tari, almeno per il periodo di chiusura degli esercizi; mantenimento delle tariffe invariate rispetto al 2019 e differimento dei termini di scadenza; sospensione degli invii degli accertamenti tributari e infine l’impegno di una somma per rilanciare l’immagine di Bagni di Lucca in campo turistico e promuoverne il territorio".
"Auspichiamo - conclude - anche che vengano definite nel prossimo decreto le linee guida che consentano la riapertura degli stabilimenti termali, cosa che stiamo seguendo a livello regionale e di federterme, e le piscine comunali che, seppur con limitazioni, possano garantire almeno la stagione estiva. Occorre lavorare uniti per un unico obiettivo su progetti credibili e concretamente realizzabili essendo necessario bilanciare un rilancio con il mantenimento di servizi che i cittadini si aspettano".