“Siamo all’ennesimo comunicato – esordiscono in una nota congiunta i Comitati per la tutela della Val di Lima e Val Fegana - Sono iniziati i lavori. Sono già stati distrutti e sbancati i primi cento metri. Un trauma, una ferita che non si rimarginerà”.
“Noi andremo avanti come promesso. Il nostro avvocato ha richiesto un Istanza in Autotutela alla Regione per bloccare i lavori. Andremo avanti anche con l’esposto alla Procura. Ora facciamo un appello anche a voi giornalisti, andate a fare domande ai politici”.
“Andate e chiedete come mai il sindaco non ha voluto venire sul sentiero nel corso di un intero anno. Perché non ha mai voluto sincerarsi di quello che stava avvenendo nel suo territorio?
Difficilmente risponderà. Nel suo evasivo silenzio c’è la risposta. Chiedete come mai l’assessora Priscilla Valentino non si è più esposta pubblicamente, dopo aver sostenuto e dichiarato che era contraria al progetto di costruzione di una nuova strada a due passi dalla Riserva Naturale dell'Orrido di Botri, che ha un impatto ambientale devastante, lei che è l'assessora all'ambiente?”.
“Chiedete come mai il comune, ricevuta nuova comunicazione di esprimere parere sull'opera nel mese di settembre, soprattutto dopo aver ricevuto tutte le nostre criticità a riguardo e dopo aver pubblicamente dichiarato il Sig. Michelini che il precedente parere paesaggistico fosse viziato da una certa superficialità e non conoscendone nemmeno la localizzazione, non ha ritenuto necessario attivare una nuova valutazione ambientale (Vinca) alla Regione Toscana”.
“Le foto ed i video stanno a testimoniare una verità incontrovertibile, che i rappresentanti del comune di Bagni di Lucca hanno abdicato al loro dovere di tutela e protezione di un patrimonio naturalistico e paesaggistico unico del loro territorio e di quello dell'intera Regione Toscana. Sollecitate spiegazioni dal sig. Remaschi sul motivo che scelte gestionali dell'Unione dei Comuni della Mediavalle del Serchio debbano ricadere negativamente sul territorio di Bagni di Lucca, del perché la valorizzazione del territorio debba avvenire a discapito delle bellezze naturali del comune, compromettendone lo sviluppo turistico ed intaccandone le potenzialità economiche”.
“Chiedete al sig. Michelini ed al suo non pervenuto assessore alla Montagna, sig. Pacini, come mai sono succubi della progettazione e gestione del loro territorio da parte dell'Unione dei Comuni della
Mediavalle del Serchio. Chiedete perché hanno voluto, essendo decaduta ogni utilità della nuova opera ai fini della silvicoltura e dell'antincendio, continuare nella realizzazione dell'opera contro ogni logica e buon senso. Non fatevi irretire dalle loro ragioni, la realtà è che vogliono, attraverso il taglio boschivo, andare ad intaccare un patrimonio naturalistico pressoché intatto che é vanto e opportunità di tutti e non solo dei loro interessi, al confine con la Riserva Naturale dell'Orrido di Botri e se possibile estenderlo in tutta una zona che richiederebbe invece tutela e conservazione perché ambiente unico e raro”.