Nei giorni 2, 3, 7 e 9 novembre dalle ore 8 alle 14 l'unità mobile legata al progetto Proximity Care sarà presente nella piazza antistante il Circolo dei Forestieri di Bagni di Lucca. Garantirà come da programma, mammografie, pap/HPV test, raccolta di provette per ricerca sangue occulto e analisi dermatoscopica di nei sospetti per i cittadini che hanno ricevuto lo specifico invito da parte del servizio Screening dell'Azienta USL Toscana Nord Ovest.
Questa fase dell’iniziativa in Valle del Serchio e il progetto nel suo insieme sono stati illustrati in un incontro che si è svolto sabato 28 ottobre proprio al Circolo dei Forestieri.
Il progetto è stato presentato dal sindaco di Bagni di Lucca Paolo Michelini insieme all’assessora al sociale Maria Barsellotti, al direttore di zona distretto della Valle del Serchio Fabio Costa, al direttore delle Attività sanitarie di comunità della Provincia di Lucca Marco Farnè, all'Ingegner Gastone Ciuti della Scuola Superiore S. Anna di Pisa e al dottor Luca Bertolucci della struttura dedicata agli Screening dell’Azienda USL Toscana nord ovest. In sala tra i partecipanti erano presenti alcune esponenti dell'associazione “Il Ritrovo di Roberta”, Daniele Ballati per il Club Lions Valle del Serchio/Garfagnana, e il rappresentante della delegazione locale della Croce Rossa Italiana.
Grazie al progetto Proximity Care sono in corso in Valle del Serchio azioni in grado di migliorare i servizi per la popolazione, basandosi sui concetti di prossimità e di innovazione tecnologica.
L’iniziativa è promossa e finanziata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e realizzata dalla Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa insieme all’Azienda USL Toscana nord ovest, alla Fondazione Monasterio, alla Regione Toscana, a ISPRO, ai 23 comuni delle aree interessate e a numerose associazioni del terzo settore, con l’obiettivo di proporre e sperimentare un nuovo modello di approccio socio-sanitario per le aree interne della provincia, in particolare Valle del Serchio e Alta Versilia.
Il progetto è pensato per gli abitanti delle aree interne, con un investimento importante che consente di lavorare su 11 progettualità che vanno nella direzione di rispondere ai bisogni, sanitari e sociali, dei cittadini utilizzando anche i risultati più avanzati della tecnologia.
Proximity Care viene definito come un “laboratorio sperimentale territoriale” che mira a far “stare bene” nel proprio territorio e dare risposte adeguate ai propri bisogni di salute.
Coinvolge direttamente la popolazione, le istituzioni locali e le organizzazioni sociali; così che ogni persona diventa protagonista e responsabile del proprio percorso di salute.
