Claudio Gemignani, consigliere del gruppo d’opposizione “Un futuro per Bagni di Lucca”, a nome anche della collega Laura Lucchesi, ha voluto, tramite una diretta dalla pagina ufficiale del gruppo, fare alla popolazione un resoconto di questi due anni di attività, affrontando temi spinosi come il Centro Sanitario, l’ormai annosa epopea delle terme del paese e la spinosa questione del centro d’accoglienza migranti a Ponte a Serraglio.
Per iniziare Gemignani, in diretta dalla sede di Fornoli, ha presentato al pubblico un libro, autofinanziato dal suo gruppo, che verrà distribuito e che contiene tutto il lavoro compiuto in questi due anni all’opposizione, che si è augurato essere stata “uno stimolo per l’attuale amministrazione nonostante i continui attacchi personali”.
L’attenzione si è poi spostata sui lavori al Centro Sanitario: “Siamo felici siano finalmente partiti i lavori, anche perché a dare inizio al progetto fummo noi nel 2006 e senza i nostri atti non ci sarebbe stato un Centro Sanitario, a differenza di quello che ha affermato nei giorni scorsi un assessore – continua Gemignani -. Noi rivendichiamo quindi appieno la costruzione di questo centro”. Il consigliere d’opposizione ha quindi concluso spiegando come i ritardi nell’inizio dei lavori non sia dipeso dalle amministrazioni passate di qualsiasi orientamento politico, ma da vicissitudini e fallimenti delle ditte non imputabili alle istituzioni.
Sulle terme invece Gemignani è stato caustico nei confronti dell’amministrazione rea, a suo parere, si aver dato inizio al bando per l’assegnazione della struttura con un anno di ritardo, “maltrattando” secondo il consigliere l’attuale investitore, che da lavoro a 23 persone, con questo comportamento. Altra mancanza dell’amministrazione sarebbe stata, secondo il consigliere, la mancata ricerca di altri soggetti disposti ad investire in quello che Gemignani ha definito come “il motore del turismo a Bagni di Lucca”.
Sempre nel mirino di Gemignani sia il “Teatro Scuola”, evento organizzato da anni a Bagni di Lucca, sia la situazione dell’associazione “Il Risveglio” di Vico Pancellorum. Riguardo il primo punto la preoccupazione del consigliere è che l’evento stia passando “sottotono”, a causa di un “silenzio” da parte dell’amministrazione segnalato al gruppo d’opposizione da alcuni cittadini, mentre per la storica associazione “Il Risveglio”, Gemignani si augura che venga trovato un accordo perché questa possa continuare ad avere una sede: “un’associazione senza una sede è destinata a sparire e un paese senza associazioni a morire” ha affermato lapidario.
Non poteva ovviamente mancare un accenno alla questione migranti, da mesi sotto i riflettori con il Centro Accoglienza che dovrebbe aprire a Ponte a Serraglio: “vogliamo ribadire il nostro no al centro a Ponte a Serraglio - ha affermato Gemignani – non perché contrari all’accoglienza, ma perché ne preferiamo piuttosto una più diffusa sul territorio come è stato fin’ora, non concentrata in un singolo luogo, così che non si creino ghetti e divisioni tra la popolazione e i migranti” ha concluso il consigliere.