L'ultimo capitolo della "saga" che vede (loro malgrado) protagonisti i cittadini della frazione di Bagni di Lucca e la società di gestione idrica (Gaia), racconta dell'ingresso sulla scena dell'amministrazione comunale, costretta a vietare l'utilizzo dell'acqua dopo una segnalazione della Usl.
Nelle puntate precedenti avevamo visto come nella tranquilla Montefegatesi, cittadini e animali erano andati incontro a disagi e malesseri dovuti all'utilizzo dell'acqua, con forte odore di cloro che si propagava dai rubinetti.
Gli operai di Gaia, intervenuti sul posto, avevano rivelato la rottura del dosatore di cloro, che aveva quindi causato l'immissione eccessiva della sostanza all'interno dell'acquedotto. Mentre si lavorava giornalmente alla risoluzione del problema, Gaia stessa emetteva un comunicato in cui si tranquillizzava sulla potabilità dell'acqua, e al tempo stesso si "accusava" gli abitanti di aver segnalato tardivamente il disservizio, scatenando la reazione indignata dei cittadini.
Nelle ultime puntate si chiedeva la discesa in campo del sindaco, che prometteva un tempestivo intervento per fare chiarezza sulla vicenda. Ma come nelle più avvincenti serie tv il colpo di scena è sempre dietro l'angolo, ed ecco quindi che all'improvviso arriva l'ordinanza di non potabilità dell'acqua, emessa dal comune a seguito di una comunicazione ricevuta dall'azienda Usl Toscana Nord Ovest, che ha effettuato prelievi e analisi dell'acqua nella giornata di lunedì (1 settembre).
Resta quindi da capire se il mancato rientro nei parametri (come cita l'ordinanza) è dovuto alla vicenda del cloro o meno, e nel primo caso allora viene da chiedersi il motivo del comunicato di Gaia che tanqillizzava sulla potabilità.
Di fatto adesso l'acqua non è utilizzabile per uso alimentare, se non dopo bollitura do dieci minuti, fino a nuova comunicazione. E i cittadini, in balìa degli eventi, aspettano di capirci qualcosa, o per lo meno che qualcuno si decida a fare un po' di chiarezza.
Intanto, si aspetta la prossima puntata...
Acquedotto di Montefegatesi: il mistero si infittisce
Scritto da Redazione
Bagni di Lucca
03 Settembre 2020
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